Sant’Alessio, rifiuti in strada e poca differenziata: il Comune prova a correre ai ripari
di Andrea Rifatto | 05/07/2017 | AMBIENTE
di Andrea Rifatto | 05/07/2017 | AMBIENTE
3130 Lettori unici
Rifiuti abbandonati sul lungomare nella zona nord
Ad un anno dall’avvio della differenziata porta a porta, a Sant’Alessio Siculo permangono diverse criticità. La più evidente riguarda il conferimento dei rifiuti prodotti dai vacanzieri mordi e fuggi e da quanti si fermano nella cittadina del Capo durante i weekend o per pochi giorni, tra cui proprietari di seconde case o affittuari. Molti, infatti, non trovando più i cassonetti stradali rimossi già a luglio 2016, lasciano i propri sacchetti di scarti indifferenziati negli angoli del paese o a ridosso dei contenitori presenti in alcuni punti per il conferimento dei rifiuti organici, facendo sì che si creino delle vere e proprie minidiscariche. Il fenomeno si verifica in particolare la domenica pomeriggio, dando vita a uno scenario non di certo edificante per il paese, soprattutto sulla via marina. Una situazione che va affrontata al più presto dall’Amministrazione per evitare il ripetersi di tali episodi e scongiurare rischi di natura igienico-sanitaria, oltre che un danno di immagine. “Puntiamo a risolvere tutto entro la prossima settimana – spiega l’assessore all’Ambiente, Giuseppe Pasquale – e abbiamo programmato un incontro per informare la cittadinanza ed educare quanti assumono ancora comportamenti incivili. Presto realizzeremo un’isola ecologica recintata e sorvegliata dove sarà possibile depositare i rifiuti e dal prossimo weekend fioccheranno le sanzioni per quanti abbandonano sacchetti in giro”. Le minidiscariche sono state rimosse lunedì pomeriggio dagli operai dell’Ato mentre il Comune ha bonificato la zona del torrente Salice, dove sono stati lasciati alcuni cassonetti per indifferenziata, presi d’assalto soprattutto nei giorni festivi. L’Amministrazione a tal proposito ha adottato alcuni provvedimenti. La Giunta, presieduta dal vicesindaco Franco Santoro vista l’assenza del primo cittadino Giovanni Foti, ha infatti approvato un provvedimento per proseguire con la raccolta porta a porta anche nel mese di luglio, implementando ulteriormente i servizi visto anche l’aumento della popolazione in corrispondenza della stagione estiva. In base al progetto trasmesso dall’Ato Me4, società d’ambito in liquidazione che si occupa dei servizi ambientali nella cittadina del Capo, è stato prorogato il servizio fino al 31 del mese in corso per una spesa mensile pari a 6mila 213 euro, dovuta ai costi per 26 operatori ecologici, un automezzo con autista, la distribuzione dei sacchetti agli utenti, carburante e spese varie. Contestualmente è stato approvato il nuovo calendario per il ritiro a domicilio degli scarti, che dovranno essere depositati dalle 5 alle 8 del mattino. Per la raccolta dell’indifferenziato nelle utenze domestiche i giorni passano da uno (il sabato) a due, in quanto il ritiro a domicilio avverrà anche il lunedì insieme all'organico; il martedì sarà il turno di carta e cartone, mercoledì organico e vetro, giovedì plastica e alluminio, venerdì nuovamente organico. Per le utenze commerciali il lunedì sarà il turno di indifferenziato, organico e plastica-alluminio, martedì carta e cartone, mercoledì vetro e organico, giovedì plastica e alluminio, venerdì carta e cartone e organico, sabato vetro e indifferenziato. Gli ingombranti possono essere ritirati a domicilio il giovedì previo appuntamento telefonico con il Centro di raccolta Ato di Furci Siculo al numero 0942-791342. Il proseguimento del porta a porta è fondamentale per proseguire sulla strada dell’incremento delle percentuali di differenziata: Sant’Alessio, nonostante gli sforzi profusi dagli operatori ecologici che ogni giorno, domenica e festivi compresi, provvedono a ritirare i rifiuti, a maggio ha raggiunto il 29,60% e rimane quindi ancora lontana la soglia minima del 65%. Dalla simulazione economica del risparmio che si avrebbe con il minor conferimento in discarica grazie a una differenziata al 45% è emerso come il Comune eviterebbe costi di conferimento mensili per 6mila 972 euro. Ma molti cittadini, come rilevato dall’Ato, non rispettano ancora il calendario dei ritiri settimanali ma anzi conferiscono nello stesso giorno sia rifiuti indifferenziati che differenziati e la stessa società d'ambito ha segnalato come sia necessario programmare il ritiro dei cassonetti ancora rimasti sul territorio o in alternativa creare dei punti di raccolta recintati e videosorvegliati per evitare abbandoni indiscriminati. Anomalie da superare al più presto con educazione e informazione ma anche con le sanzioni ove necessario.