Taormina, obiettivo "plastic free": vietati contenitori, stoviglie monouso e palloncini
di Andrea Rifatto | 13/12/2023 | AMBIENTE
di Andrea Rifatto | 13/12/2023 | AMBIENTE
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Dall'1 gennaio solo materiale compostabile e biodegradabile
Ridurre la quantità di rifiuti prodotti e mettere in atto azioni volte al massimo recupero di energia e di risorse per proteggere l’ambiente dall’inquinamento. Taormina punta a divenire una città “plastic free” e inizia un percorso finalizzato a ridurre l’utilizzo della plastica per mirare ad ambiziosi obiettivi di sostenibilità ambientale. Il sindaco Cateno De Luca ha firmato due ordinanze che introducono il divieto di commercializzazione e uso di contenitori e stoviglie monouso non biodegradabili e il divieto di abbandono di nastri colorati e lancio di palloncini in gomma o similari riempiti con gas più leggeri dell’aria. Il primo provvedimento entrerà in vigore l’1 gennaio, considerata la necessità di esaurire le scorte e consentire il necessario approvvigionamento, e permetterà l’utilizzo di buste solo in materiale compostabile e biodegradabile; gli esercenti di attività commerciali, artigianali, di somministrazione alimenti e bevande e di distributori automatici potranno distribuire agli acquirenti esclusivamente posate, piatti, bicchieri e cannucce monouso in materiale biodegradabile e compostabile, così come dovranno fare gli organizzatori e gli incaricati preposti alla somministrazione di alimenti e bevande di eventi, feste pubbliche, manifestazioni temporanee, sagre, spettacoli, cene conviviali e le associazioni al pubblico e ai relativi soci. La seconda ordinanza, fermo restando il divieto di abbandono di qualsiasi tipo di rifiuto, vieta l’utilizzo di nastri colorati e palloncini in gomma senza l’apposizione di un oggetto di peso sufficiente o alla relativa dotazione per contrastare la capacità di sollevamento del palloncino, per evitare che finisca in aria e ricada poi sul suolo o in mare sotto forma di rifiuto e venga ingerito eventualmente da uccelli e pesci, causandone la morte. L’Unione Europea già da alcuni anni ha prescritto il divieto definitivo di commercializzazione di contenitori non biodegradabili non rispondenti alla normativa comunitaria e alle norme tecniche approvate a livello comunitario e gli obiettivi di sostenibilità ambientale da raggiungere trovano applicazione anche nelle categorie della ristorazione e della somministrazione degli alimenti e per il materiale di igiene.