Sabato 27 Luglio 2024
Ordinanza del sindaco per intercettare la falda e non rischiare turnazioni e autobotti


Acqua ai minimi storici a Taormina, subito un altro pozzo per evitare la crisi idrica

di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ

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Asm ha il compito di intervenire sulla rete idrica

Se non si dovesse intervenire al più presto, a Taormina si rischierebbe di dover distribuire l’acqua a turnazione o con le autobotti. È l’allarme lanciato dal responsabile dell’Area Tecnica Lavori Pubblici, l’ingegnere Vincenzo Barbagallo, nella scheda progetto per fronteggiare la grave crisi idrica in corso in Sicilia inviata alla Cabina di regia della Regione per l’emergenza idrica, all’Ati di Messina e al sindaco. La grave crisi idrica in corso in città è determinata da una drastica riduzione della sorgente Sifone, situata in territorio di Castelmola, che è passata da oltre 24 litri/secondo di due anni fa agli attuali 4 litri/secondo, amplificata anche dal forte incremento turistico registrato già lo scorso anno ed in ulteriore crescita in quello in corso, con una popolazione equivalente che nella stagione turistica arriva ad oltre 52.000 unità. Così il sindaco Cateno De Luca ha firmato un’ordinanza affidando ad Asm il compito di avviare interventi urgenti ed indifferibili di intercettazione della falda acquifera della sorgente Sifone, ai fini della successiva realizzazione di un pozzo di circa 120 metri, in quest’ultimo caso previa acquisizione di tutti i pareri e le autorizzazioni. La portata stimata che può essere recuperata con l’intervento è di circa 20 litri/secondo e sarà convogliata verso il serbatoio di Decima Bassa, con una condotta di collegamento già esistente: il costo del progetto è pari a 103mila 020 euro e potrà essere realizzato in circa 30 giorni. 

Tale intervento, anche dopo la fine della crisi idrica attuale, ridurrà i volumi di risorsa sollevata da Santa Filomena con conseguente riduzione dei consumi elettrici e garantirà una maggiore resilienza del sistema di adduzione del servizio idrico della città, attraverso una maggiore diversificazione dei punti di prelievo. Il Comune ha realizzato anche una campagna di ricerca perdite ed effettuato le riparazioni, ma la risorsa recuperata non è assolutamente sufficiente per fronteggiare la crisi e senza la realizzazione degli interventi, tutti di immediata esecuzione, non sarà possibile gestire il servizio idrico, neanche a livello minimo, e si dovrà procedere con la turnazione e per alcune zone con il servizio autobotti, con forte disagio per cittadini, turisti e operatori economici. Dunque il Comune è al lavoro per garantire alla città ed ai suoi visitatori un servizio idrico almeno sufficiente e la risorsa idrica immessa nelle frazioni a mare garantirà una maggiore disponibilità nella zona di Taormina centro.


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