Camion sui lungomari di Roccalumera e Nizza, schiarita tra Lombardo e Briguglio

di Andrea Rifatto | 19/06/2024 | ATTUALITÀ

Schiarita tra i sindaci Giuseppe Lombardo di Roccalumera e Natale Briguglio di Nizza di Sicilia sulla gestione della viabilità legata ai cantieri del raddoppio ferroviario. Lombardo aveva criticato il collega nella seduta del Consiglio comunale del 24 maggio per la mancata adozione di un’ordinanza finalizzata ad evitare il transito dei mezzi pesanti nelle ore diurne sul lungomare, a differenza di Roccalumera che ne ha imposto il passaggio durante la notte, lamentando il mancato rispetto degli accordi. Nei giorni successivi Briguglio aveva replicato sostenendo che il problema non è il trasporto su strada ma l’attività notturna del cantiere e i suoi rumori, aggiungendo che non aveva adottato alcuna ordinanza perchè non avrebbe avuto senso.

I due si sono incontrati su richiesta di Briguglio ed è stata pianificata una strategia comune da illustrare davanti alla prefetta al prossimo tavolo già richiesto, allo scopo di difendere le comunità anche alla luce dei ritardi emersi per la realizzazione degli allacci di cantiere sull’A18: “Nizza e Roccalumera saranno i primi due paesi che saranno impattati dagli effetti del cantiere per il raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo, con gli scavi fatti con la Tbm - ha detto Lombardo - non si possono avere posizioni distanti ed opposte se si vogliono ottenere le giuste condizioni per la vivibilità delle nostre comunità per i prossimi dieci anni”. “Abbiamo ragionato insieme - ha commentato Briguglio - in modo che i nostri paesi possano avere una linea comune e sinergica nell'interesse delle comunità, che vengono sempre al primo posto rispetto a qualsiasi altra cosa. Il dialogo è alla base di tutto, parlando si risolvono problemi e controversie, si trovano accordi e compromessi. Non siamo contro il raddoppio, ma il raddoppio non può essere contro le nostre comunità”.

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COMMENTI

Simone Gugliotta | il 19/06/2024 alle 22:09:14

Per risolvere il problema dei rumori dovuti all’attività notturna del cantiere, basterebbe far rispettare i decreti e le leggi che impongono di cessare le attività che causano rumori oltre determinati decibel anziché autorizzare tali attività con deroghe.

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