Casalvecchio già alle prese con la carenza d'acqua: cittadini all'asciutto a San Carlo
di Andrea Rifatto | 04/06/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 04/06/2024 | ATTUALITÀ
785 Lettori unici
L'autobotte comunale a San Carlo
L’estate non è ancora arrivata ma la carenza idrica sì. E a soffrirne sono anche i centri collinari e montani, dove il problema finora non si era palesato. Uno dei comuni che sta già affrontando la criticità è Casalvecchio Siculo, che da alcuni giorni è costretto a convivere con una drastica riduzione delle proprie fonti di approvvigionamento. L’emergenza si sta vivendo in particolare nella frazione San Carlo, lontana dal centro abitato, dove la portata delle due sorgenti che alimentano la rete idrica della piccola borgata è diminuita notevolmente, non consentendo ai serbatoi dell’acquedotto comunale di riempirsi e costringendo di conseguenza il Comune ad interrompere l’erogazione. Per far fronte all’assenza di acqua, l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Marco Saetti ha inviato domenica mattina l’autobotte dell’ente per consentire alle famiglie di rifornirsi e far fronte alle esigenze domestiche quotidiane, ma i disagi rimangono e per i residenti non è facile convivere con la problematica. Dal municipio viene ribadito l’invito a ridurre gli utilizzi impropri e usare l’acqua solo per l’uso alimentare-domestico e per l’igiene personale, seguendo le buone pratiche suggerite anche dall’ordinanza sindacale del 16 aprile per razionalizzare i consumi utilizzi evitando sprechi, non utilizzando ad esempio l’acqua potabile per irrigare e lavare. L’Amministrazione casalvetina sta lavorando per cercare di raggiungere l’indipendenza idrica per sganciarsi dalla gestione di Siciliacque, anche con la creazione di un pozzo al centro del paese, ma nell’attesa di nuove fonti deve far fronte alle carenza ed arginare una possibile emergenza che nelle prossime settimane potrebbe ampliarsi con l’aumento dei consumi legato al periodo estivo e all’aumento della popolazione.
