Venerdì 19 Aprile 2024
Funzionari in 63 enti siciliani indietro nella redazione dei Piani di utilizzo


Demanio marittimo, commissariati 27 comuni messinesi inadempienti

di Redazione | 14/08/2018 | ATTUALITÀ

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La spiaggia di Sant'Alesso

Ventisette comuni messinesi sono stati commissariati dall’assessore regionale del Territorio e dell’Ambiente, Totò Cordaro, perchè giudicati inadempienti nella redazione dei Piani di utilizzo del demanio marittimo (Pudm). I commissari ad acta inviati dalla Regione si sostituiranno alle amministrazioni comunali con il compito di predisporre, in sostituzione degli enti locali, le procedure per l’approvazione degli strumenti di pianificazione urbanistica delle coste, fondamentali per il rilascio di nuove concessioni demaniali, volano per la creazione di nuove attività turistiche, ricettive e commerciali e quindi per la realizzazione di nuove ricchezze e posti di lavoro. I piani rappresentano lo strumento di programmazione attraverso cui viene regolamentato l’utilizzo della fascia costiera demaniale e del litorale marino, sia per quanto riguarda le attività di tipo privato, che pubblico. Nella riviera jonica commissariati i Comuni di Taormina, Letojanni, Sant’Alessio, Forza d’Agrò e Alì Terme. Gli altri centri inadempienti sono Acquedolci, Barcellona Pozzo di Gotto, Brolo, Capo d’Orlando, Lipari, Milazzo, Monforte S. Giorgio, Motta d’Affermo, Naso, Oliveri, Pace del Mela, Rometta, S. Agata Militello, S. Marina Salina, S. Pier Niceto, S. Stefano di Camastra, S. Filippo del Mela, Terme Vigliatore, Torregrotta, Torrenova, Tusa e Valdina.

Si tratta di un intervento necessario e non più derogabile – spiega l’assessore Cordaro - al quale i Comuni erano stati chiamati dall’amministrazione regionale ad adempiere secondo una tempistica precisa e comunicata in tempo utile. Alcuni dei 122 comuni costieri si sono attivati, individuando i tecnici per la realizzazione del piano e attivando la procedura. In questi casi, anche se non hanno concluso l’iter, abbiamo valutato positivamente la volontà di ottemperare alle indicazioni dell’assessorato. Negli altri casi (63), si è evidenziata un’assoluta mancanza di riscontro alla nostra interlocuzione, che ha portato al commissariamento adottato in data odierna. La nomina dei commissari - conclude l’assessore - non risponde, tuttavia, ad una logica punitiva, ma intende essere uno strumento agile, che consenta alle amministrazioni comunali di uscire dalle secche di una pianificazione che in molti casi si è rilevata difficile da realizzare, anche per mancanza di personale tecnico o di risorse adeguate”. Dopo anni di attese vane, presto la nostra Regione avrà lo strumento di pianificazione delle sue coste – ha dichiarato il presidente della Regione Nello Musumeci - si pone fine così a una lunga stagione che ha consentito in alcuni casi opacità nei rapporti con i privati, caos urbanistico e mancate occasioni di sviluppo delle aree demaniali. Ora che grazie a noi la musica sta cambiando, ci aspettiamo dai comuni pronta e leale collaborazione, nell’interesse di tutti”.


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