Sabato 27 Luglio 2024
Creata la sezione jonica dell'Anpi per ricostruire e tenere viva la memoria


Difendere la Resistenza e la Costituzione: nasce l'Associazione Partigiani a Santa Teresa

di Andrea Rifatto | 23/07/2024 | ATTUALITÀ

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I partecipanti alla fondazione del sodalizio

Ricostruire e tenere viva la memoria dei partigiani, smentendo anche alcuni luoghi comuni. È la finalità dell’Associazione nazionale Partigiani d’Italia, che ha fondato a Santa Teresa di Riva la nuova sezione jonica, riferimento per il comprensorio da Scaletta Zanclea a Taormina, la sesta in provincia dopo Messina, Capo d’Orlando, Milazzo, Barcellona Pozzo di Gotto e Raccuja. A presentare il sodalizio, nella sede della Camera del lavoro-Cgil di piazza Sacra Famiglia, è stato il presidente provinciale Giuseppe Martino, davanti a cittadini, rappresentanti di partiti, sindacati e varie espressioni della società civile. “Il nostro obiettivo è cercare di smentire alcuni luoghi comuni sulla Resistenza e la Costituzione - spiega Martino - come ad esempio che la Resistenza sia stata combattuta solo al Nord. Ciò è vero solo in parte, perchè la stragrande maggioranza dei partigiani era di origine meridionale e la provincia di Messina ne conta più di 1.000. Lavoriamo per ricostruire la memoria dei partigiani, soprattutto delle donne, e non dimenticare nessuno - aggiunge il presidente provinciale - siamo debitori anche a funzionari di polizia, carabinieri e militari, che ci hanno restituito la libertà, la pace e la democrazia. Non siamo un partito politico ma una formazione pluralistica - precisa  Giuseppe Martino - che va dai liberali ai libertari passando per cattolici, socialisti, azionisti. Ci teniamo a questo pluralismo e il nostro compito è tenere viva la memoriNasce l'Anpoa dei valori che sono alla base della democrazia”.

Il direttivo dell’Anpi Jonica è formato da Angela Trimarchi, Ella Mazza, Stefania De Marco, Mario Bolognari, Giacomo Di Leo, Lucia Lo Giudice, Andrea Miano, Nella Foscolo e Rosario Riganello, che eleggeranno il presidente, il vicepresidente e il tesoriere della sezione e assegneranno le altre cariche statutarie. Nel corso del dibattito si è discusso anche del nome da dare alla neonata sezione e sono stati fatti vari riferimenti a partigiani della zona e agli Imi (Internati militari italiani): tra le proposte di intitolazione Ella Mazza ha suggerito il nome dell’antifascista e partigiana Maria Antonietta Muscarà di Alì Terme, arrestata nel 1943 per offese al re e al duce e rinchiusa in carcere, poi trasferitasi a Ferrara dove dopo l’armistizio entrò in clandestinità partecipando alla lotta di Liberazione, facendo presente di aver contattato la nipote che vive a Ferrara e che si è detta entusiasta dell’interesse che la propria nonna suscita ancora nel territorio nel quale è nata e vissuta; Bolognari ha ricordato il sacrificio dei fratelli i Antonio e Giuseppe Ingegneri di Taormina, fatti prigionieri dai nazifascisti nel 1944, deportati e morti a Mauthausen nel 1945; Marcello Coglitore ha ricordato che il proprio nonno, Giovanni Gallo di Alì Terme, è stato Imi in Germania, così come Giacomo D’Arrigo ha ricordato come il nonno, Riccardo Fleres, sia stato anch’esso un internato militare. Presenti anche Natale Caminiti, vicepresidente dell’associazione “Amici di Onofrio Zappalà”, giovane ferroviere e comunista morto nella strage di Bologna del 2 agosto 1980 e Pietro Patti, segretario Cgil di Messina, che ha inviato l’assemblea a far propria la battaglia contro la legge sull’autonomia differenziata, chiedendo di sostenere attivamente la raccolta firme per il referendum abrogativo.


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