Giovedì 02 Maggio 2024
Protesta al cantiere di Nizza di Sicilia dove deve partire lo scavo della galleria Sciglio


Doppio binario, i lavoratori della "talpa" incrociano le braccia: è stato di agitazione

di Redazione | 15/04/2024 | ATTUALITÀ

8384 Lettori unici | Commenti 1

I lavoratori fermi all'ingresso del cantiere di Nizza

Stato di agitazione al cantiere del raddoppio ferroviario di Nizza di Sicilia. Questa mattina una quarantina di lavoratori dell'azienda Seli Overseas, compagnia del gruppo Webuild specializzata nei lavori sotterranei, addetti alla tunnel boring machine e impegnati nelle operazioni preliminari di scavo della galleria “Sciglio” hanno incrociato le braccia in attesa di risposte dall'impresa sul pagamento di alcune spettanze non ancora ricevute. La questione è legata al riconoscimento delle spese di viaggio sostenute dai lavoratori, visto che molti arrivano anche da fuori provincia e fuori regione, che non sono state inserite nella busta paga del mese di marzo. L'azienda aveva chiesto il mese scorso un incontro ai sindacati e inviato una bozza di accordo per discutere del pagamento delle somme e dei turni di lavoro e da parte delle sigle sindacali era arrivata la disponibilità, ma nelle buste paga di marzo le somme già pattuite tra impresa e operai non sono state versate e così oggi hanno deciso di fermarsi. Allo stato di agitazione sono giunti anche i sindacalisti Mario Mancini (Fillea Cgil), Francesco Catalano (Filca Cisl) e Vincenzo Curatola (Fenea Uil) e nel corso dell'assemblea verrà deciso come agire.


COMMENTI

Carmelo Sparacino | il 16/04/2024 alle 08:10:33

E ti pareva .........siamo sempre alle solite povera Italia ,i porci grossi ingrassano sempre di più e i lavoratori sempre più pecore . Povera Italia un paese dove non esistono diritti per la gente comune ma soltanto per la gente che gestisce la cosa pubblica in modo vergognoso.siamo delle pecore e ora di dire basta e non abbassare sempre la testa.

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