Giovedì 18 Aprile 2024
Provvedimento della Prefettura di Palermo. Avviata la revoca del contratto


Fiumedinisi, ditta colpita da interdittiva antimafia: stop ai lavori del Polifunzionale

di Andrea Rifatto | 21/03/2018 | ATTUALITÀ

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Il cantiere del Polifunzionale

Sembra non esserci pace per il nuovo Centro polifunzionale di Fiumedinisi. Dopo il rallentamento delle procedure di assegnazione del finanziamento che nel febbraio 2015 avevano fatto ritardare l’avvio dei lavori in seguito al disimpegno delle somme disposto dal Governo nazionale, poi riconfermate, è arrivato un provvedimento che ha costretto il 13 febbraio il responsabile unico del procedimento, il geometra Pietro D'Anna, a sospendere in lavori di piazza San Pietro. L’impresa che ad ottobre 2014 si è aggiudicata l’appalto per 1,8 milioni di euro, la Effepi Srl di Villafrati (Palermo), è infatti destinataria di una interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Palermo e notificata al Comune di Fiumedinisi, che si è visto costretto a fermare la realizzazione delle opere. La ditta, in sede di procedure di gara ad agosto 2015, aveva prodotto la dichiarazione sostitutiva della certificazione antimafia e dunque ciò le aveva consentito di partecipare all’appalto, che si è poi aggiudicato. La risposta dalla Prefettura del capoluogo a quanto richiesto dal Comune in materia di antimafia è arrivata di fatto solo dopo oltre due anni e mezzo e nel frattempo i lavori sono ovviamente partiti. La Effepi Srl tra l'altro, nel gennaio dello scorso anno, ha subito il sequestro preventivo della società e del relativo patrimonio aziendale nell’ambito di un’inchiesta delle Direzioni distrettuali antimafia di Reggio Calabria e Catanzaro che hanno fatto luce su un sistema di circa 60 imprese che secondo le indagini facevano cartello, all'ombra della criminalità organizzata, per accaparrarsi affari per circa 90 milioni di euro.

L’interdittiva, essendo giunta in sede di esecuzione del contratto e quindi in corso d’opera, obbliga la stazione appaltante, ossia il Comune di Fiumedinisi, a procedere alla revoca del contratto e all’eventuale affidamento alla seconda ditta aggiudicataria, in questo caso la Edilcap Srl di Maletto (Catania). Ciò fara ovviamente slittare i tempi di ultimazione dei lavori. Sulla controversia è competente il giudice amministrativo, in quanto l'interdittiva determina l'incapacità originaria a contrattare, e infatti la Effepi si è rivolta al Tar di Palermo per impugnare d’urgenza l’interdittiva e chiederne la sospensione. I giudici dovrebbero decidere in merito nelle prossime settimane. La realizzazione del Centro polifunzionale rientra nell’ambito di un finanziamento da 3 milioni 235mila ottenuto dal Comune grazie alla partecipazione ad un bando regionale che assegnava i fondi comunitari del Po Fesr 2007-2013 a valere sul Piano di Azione e Coesione (Pac). L’intervento rientra nei progetti di riqualificazione urbana con realizzazione di strutture a servizio della collettività: la struttura polifunzionale è infatti finalizzata a servizi per i cittadini, mercato di prodotti tipici locali e artigianato tradizionale e parcheggi. 


COMMENTI

ANGELO GABRIELE | il 21/03/2018 alle 15:34:36

Dispiace che questo piccolo paese montano pieno di STORIA , salito ultimamente alla ribalta non per meriti politici o umani , ma solo per interesse esclusivamente giuridico ......, sempre della magistratura , sempre all'attenzione anche teatrale dei soggetti , vorrei chiedere a questi bravi AMMINISTRATORI precedenti e successorii quali sono i programmi per questo paese , fare arrivare finanziamenti , ci siete riusciti , I risultati .... Ditelo voi .

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