Francavilla, quell'onda azzurra che solca il paese ma non piace a nessuno
di Andrea Rifatto | 21/06/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 21/06/2024 | ATTUALITÀ
576 Lettori unici
La linea blu che attraversa il marciapiede
Secondo il progetto doveva essere un’onda realizzata con mattonelle di maiolica azzurre per rappresentare il fiume Alcantara, affiancata alla pavimentazione in pietra lavica per richiamare l’Etna e alle aiuole con gli alberi tipici del territorio, come ulivi ed agrumi. Invece è venuta fuori una striscia di vernice blu che ha sollevato subito critiche e sfottò. Da giorni non si parla d’altro a Francavilla di Sicilia, dove fa discutere quel “tocco finale” sul marciapiede di via Regina Margherita, realizzato nell’ambito di un progetto di sistemazione della passeggiata per renderla “porta d’ingresso” verso il sentiero delle Gurne/Vulli dell’Alcantara, finanziato dal Gal Terre dell’Etna e dell’Alcantara. E anche l’Amministrazione comunale ha storto il naso per il risultato, che evidentemente si aspettava diverso: “Fioccano giustamente le critiche per questa fantomatica ‘striscia blu’ - ha commentato l’esecutivo del sindaco Vincenzo Pulizzi - abbiamo provveduto nell’immediatezza ed ufficialmente a comunicare ai tecnici e alla ditta di non aver assolutamente gradito la questa realizzazione dell'onda, che pur avendo ottenuto il via libera degli organi preposti in sede di variante, non soddisfa la nostra idea di buon gusto e i canoni di lavoro eseguito a regola d’arte. Immediatamente abbiamo chiesto di intervenire per ripristinare e sistemare il lavoro, perché purtroppo una situazione del genere vanifica in parte l’impegno e i sacrifici fatti per la realizzazione dell’intera opera”. L’intervento, fanno sapere dal municipio, non è ancora completo e il rimedio per meglio rappresentare il fiume sarebbe già stato individuato. L’Amministrazione ha ricordato come in quel tratto non si interveniva da oltre 30 anni e adesso è stato sistemato con nuova pavimentazione e aiuole con la rimozione degli alberi e del mosaico ormai distrutto, dando un volto nuovo alla zona principale del paese.
