Venerdì 17 Maggio 2024
Intervento dell'Asp nella casa protetta per evitare il diffondersi del contagio


Furci, trasferiti a Messina gli anziani ospiti dell'Oasi Sant'Antonio positivi al Covid

di Redazione | 03/12/2020 | ATTUALITÀ

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Il trasferimento avvenuto in serata

È scattato questa sera il trasferimento degli anziani positivi all’interno della casa protetta “Oasi Sant’Antonio” di Furci. Dopo l’intervento dell’Usca di Roccalumera, l’Asp si è attivata e ha disposto il collocamento nella clinica “San Camillo” di Messina dei quattro contagiati che da lunedì si trovavano isolati in un’ala della struttura per evitare il diffondersi del virus anche tra gli altri ospiti, mentre un altro nonnino era stato ricoverato in ospedale per problemi di saturazione dell’ossigeno. Gli anziani, tutti in buone condizioni di salute, sono stati condotti con le ambulanze nella struttura messinese. In isolamento si trovava anche un’infermiera risultata positiva mentre altri 11 operatori, entrati in contatto con gli ospiti, si erano posti in quarantena all’interno delle casa protetta per evitare di diffondere il contagio. Ieri Santino Mascena, presidente della cooperativa “Comunità e Servizio” che gestisce la struttura furcese, aveva invocato l’intervento dell’autorità sanitaria evidenziando come l’“Oasi Sant’Antonio” non fosse in grado di gestire pazienti Covid e si sarebbe rischiato l’insorgere di un focolaio ancora più vasto. Nel pomeriggio era giunto il personale dell’Usca che ha relazionato  sulla situazione all’Asp facendo evidentemente presente come il trasferimento in una struttura idonea fosse l’unica soluzione per evitare l’ulteriore aumento dei casi di coronavirus.


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