Giovedì 14 Novembre 2024
Per l'istituto superiore la Città metropolitana ha ottenuto 3 milioni dalla Regione


Il "Caminiti-Trimarchi" di Giardini sarà più sicuro: appaltato l'adeguamento strutturale

di Andrea Rifatto | 05/01/2024 | ATTUALITÀ

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I lavori dureranno almeno un anno

Un edificio più accogliente ma soprattutto più sicuro, per ospitare la popolazione scolastica nel rispetto delle normative vigenti. La Città metropolitana di Messina ha appaltato gli interventi di messa in sicurezza ed adeguamento strutturale dell’istituto “Caminiti-Trimarchi” di Giardini Naxos, finanziati nel 2020 dalla Regione con un contributo di 3 milioni 029mila euro. Alla procedura negoziata senza pubblicazione del bando di gara, pubblicata nei mesi scorsi per l’importo a base di gara di 1 milione 809mila 075 euro, hanno partecipato nove imprese, otto delle quali ammesse, e la migliore offerta è risultata quella della ditta “Costruzioni Bruno Teodoro Spa” di Capo d’Orlando, che ha proposto un ribasso del 31,456% per un importo contrattuale netto di 1 milione 728mila 152 euro, compresi 385mila 277 euro per costi della manodopera e 102mila 861 euro per oneri di sicurezza, oltre 380mila 193 euro per l’Iva e 606mila 591 euro di somme a disposizione, per un costo totale di 2 milioni 334mila 743 euro. Rispetto al finanziamento, dunque, dopo la gara sono emerse economie per 694mila 256 euro. Il progetto è stato redatto dall’architetto Domenico Calarco e dagli ingegneri Giovanni Crinò e Natale Gervasi, per un ammontare di 2 milioni 297mila 214 euro per lavori e 731mila 785 euro per somme a disposizione. 

L’immobile, che attualmente ospita quasi 500 studenti tra Liceo Scientifico e Liceo Linguistico, è articolato su due piani con struttura in cemento armato costituita da pilastri tradizionali e travi Rep (acciaio e calcestruzzo) ed è stato sottoposto ad approfondite analisi di vulnerabilità sismica partendo dallo studio del materiale esistente, dalle quali è emersa la necessità di attuare un intervento di rinforzo strutturale in quanto dai calcoli risulta l’insufficiente struttura in opera rispetto alla normativa vigente, con riferimento in particolare alle armature dei pilastri. I nuovi calcoli, utilizzando la resistenza plastica della struttura, prevedono l’installazione di alcune piastre all’intradosso delle travi per il loro adeguamento e l’incamiciatura dei pilastri, previa eliminazione del copriferro e l’installazione delle barre di armatura in numero e dimensioni provenienti dal calcolo sismico. Dalle indagini sismiche è stato rilevato il buono stato di conservazione dei solai prefabbricati, mentre le strutture più soggette all’usura atmosferica sono i pilastri esterni, che hanno il copriferro danneggiato in più punti: l’intervento di incamiciatura risolverà il problema, in quanto verrà demolito il copriferro esistente e incrementata la sezione in calcestruzzo, con la posa del copriferro a regola d’arte. Il progetto prevede anche una migliore distribuzione architettonica interna, la sostituzione di alcuni infissi, la tinteggiatura interna e la posa in opera di due porte per l’accesso a due servizi igienici. Secondo il cronoprogramma, una volta avviati i lavori dureranno un anno per intervenire sui due corpi di fabbrica in varie fasi di cantiere, dall’allestimento alle demolizioni e successivamente alle attività di incamiciatura dei pilastri e alle finiture.


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