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Il caso della strada Casalvecchio-Fautarì-San Carlo: "Avevamo dimenticato di riaprirla"
di Andrea Rifatto | 04/03/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 04/03/2023 | ATTUALITÀ
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Si lavora per migliorare il piano viabile
Una strada che crolla fa “riscoprire” un’altra strada dimenticata dalle istituzioni, che improvvisamente torna fruibile. È quanto accaduto con la Sp 19/A Casalvecchio-Fautarì-San Carlo, arteria chiusa al transito con un’ordinanza emanata dall’ex Provincia di Messina nel 2011 a causa di frane e caduta massi. Mercoledì, dopo il cedimento della Sp 23 a Misserio, è stata però riaperta con la revoca di quel provvedimento di dodici anni fa, con la motivazione che “non sussistono più i motivi che hanno reso necessaria la chiusura della strada”. La Provinciale 19/A, di fatto, veniva già utilizzata dagli automobilisti, in particolare dai residenti delle frazioni San Carlo, Rimiti e Misitano di Casalvecchio Siculo e Artale di Furci Siculo, che hanno accolto la revoca dell’ordinanza firmata subito dopo il crollo sulla Sp 23 come una sorta di presa in giro, chiedendosi perchè fosse ancora in vigore quel provvedimento che rendeva illegittimo il loro transito. Lo abbiamo chiesto alla Città metropolitana di Messina, e la risposta ha dell’incredibile: la mancata revoca dell’ordinanza in questi anni, ci è stato risposto, è stata dovuta ad una dimenticanza e l’ente proprietario ha ammesso che la Sp 19/A si sarebbe potuta riaprire già molto tempo prima, visto il cessato pericolo per la rimozione dei detriti effettuata già da moltissimo tempo. Il crollo sulla Sp 23 Santa Teresa-Misserio ha quindi fatto tornare la memoria e l’interessamento mancati per anni per la Casalvecchio-Fautarì-San Carlo, dove adesso sono in corso interventi di pulitura ed eliminazione delle buche con la posa di nuovo asfalto, effettuati dagli operai dell’ente e da ditte private.