Giovedì 25 Aprile 2024
La querelle era scoppiata dopo la segnalazione di un genitore e l’intervento del sindaco


Insulti ai bidelli, l'Amministrazione di S. Teresa chiede scusa

di Gianluca Santisi | 08/02/2016 | ATTUALITÀ

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La scuola elementare di Bucalo

Pace fatta, almeno per il momento, tra l’Amministrazione comunale di S. Teresa di Riva e la Direzione didattica sull'affaire “carta igienica”. Il vicesindaco Danilo Lo Giudice si è ufficialmente scusato con il direttore dei Servizi generali amministrativi della scuola, Anna Maria Triolo, per gli insulti rivolti dal sindaco Cateno De Luca ai bidelli della scuola elementare di Bucalo. Ne ha dato notizia la stessa Direzione didattica sul sito istituzionale: “Il vicesindaco di S. Teresa Danilo Lo Giudice – si legge – in un colloquio ufficiale con il Dsga della Direzione Didattica, alla presenza del presidente del Consiglio, ha formulato le sue scuse per le parole indirizzate ai bidelli riguardo alla vicenda della ‘carta igienica’. In attesa di un futuro colloquio tra il sindaco e il dirigente scolastico, momentaneamente assente per motivi di salute, auspichiamo che simili episodi non si verifichino più e che i rapporti fra le due Istituzioni siano sempre fondati sulla reciproca stima e collaborazione fattiva nell'interesse degli alunni”.

La vicenda aveva preso il via il 29 gennaio da un post su Facebook indirizzato al sindaco da una rappresentante di classe della scuola di Bucalo, che aveva sollevato il problema della mancanza di sapone e carta igienica nei bagni, chiedendo un pronto intervento. De Luca aveva subito avvisato il vicesindaco Danilo Lo Giudice e l'assessore alla Pubblica Istruzione Annalisa Miano di intervenire, salvo poi utilizzare parole poco felici: “Verificate cosa sta succedendo a scuola e dite ai bidelli che mi precipito da Roma e li prendo a calci in c…. Avvisate il preside dell'accaduto e comunque intervenite e risolvete personalmente per come vi ho insegnato. Ricevo decine di segnalazioni su Facebook - aveva proseguito De Luca - che smisto agli assessori o agli impiegati comunali verificando se sono andate a buon fine. Un altro genitore mi aveva anche inviato la foto dei bagni delle scuole a conferma che mancava la carta igienica: si tratta di poltronite acuta dei bidelli? Lo accerti il dirigente scolastico Genovese se no qua si rischia di farsi veramente male”.
Nel plesso di Bucalo si era poi recata l’assessore Annalisa Miano, che aveva dichiarato, subito dopo, di aver provveduto a portare personalmente la carta igienica per i bagni e di aver chiesto immediatamente alla responsabile e ai bidelli di sistemarla correttamente. “Mi sono recata subito a scuola ed ho risolto – aveva precisato –: mi sento di sottolineare che non c'è stato disinteresse da parte del sindaco, anzi la sua presenza è sempre tangibile nonostante la sua assenza. Ringrazio i genitori per la fiducia e la stima, ricordando che è mio dovere risolvere i problemi della comunità”.

Poche ore dopo la fiduciaria della Direzione didattica, Maria Concetta Muscolino, aveva firmato una circolare indirizzata ai genitori, e per conoscenza ai docenti al personale Ata, ricordando che per qualsiasi tipo di segnalazione e/o lamentela, per il buon funzionamento organizzativo-didattico, bisogna procedere per gerarchia, in primis al responsabile di plesso, e a seconda dell'area di pertinenza. “Tutte le segnalazioni dovranno essere indirizzate alla dirigenza: la stessa provvederà alle opportune verifiche e alla risoluzione, nei tempi necessari, del problema evidenziato. Si sottolinea – aveva scritto la fiduciaria – che l'accesso ai locali scolastici da parte dell'utenza esterna è concessa dal dirigente scolastico solo dopo richiesta scritta ed esplicita motivazione”. Un chiaro riferimento, dunque, all’invasione di campo da parte degli esponenti dell’Amministrazione, che non è affatto piaciuta all’istituzione scolastica.

Anche la Dsga della Direzione didattica, responsabile del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, prima dell'incontro chiarificatore, aveva replicato al sindaco con una nota, diffusa sempre attraverso il sito della scuola, in difesa del personale Ata. “Sulla questione – aveva esordito Anna Maria Triolo – mi pare si sia andati un po' oltre fino all’offesa personale! Sento il dovere di rassicurare il sindaco che non è necessario che si precipiti da Roma per “prendere a calci in c...” i bidelli che non dipendono dall’ente locale. Mi preme portare a conoscenza del sindaco e dei frequentatori di Facebook, luogo di frivoli discorsi di piazza, che i collaboratori scolastici svolgono con attenzione, serietà e dignità il loro compito e sicuramente non ‘dormono’! La prego, sindaco, prima di fare di tutta l’erba un fascio (poltronite acute dei bidelli) pensi a non offendere le persone che nel loro lavoro mettono impegno e dedizione”.


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