Venerdì 19 Aprile 2024
Partita un'ispezione dopo la segnalazione inviata dal Comune di Taormina


Irregolarità al Consorzio per la Rete Fognante, la Regione invia un commissario

di Andrea Rifatto | 16/10/2019 | ATTUALITÀ

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Una riunione del Consorzio dei mesi scorsi

Arriverà un commissario regionale a fare luce sulle ultime variazioni all’interno del Consorzio intercomunale per la Rete Fognante tra i comuni di Taormina, Giardini, Letojanni e Castelmola. Ieri il dirigente generale del Dipartimento Autonomie locali, Margherita Rizza, ha nominato il funzionario Carmelo Messina, in servizio al Dipartimento, quale commissario con funzioni di accertamento ispettivo per accertare quanto accaduto negli ultimi mesi nell’ente consortile, tra nomine e variazioni dei componenti degli organi di gestione, con l’ingresso dei quattro sindaci all’interno del Consiglio di amministrazione dopo il ritorno di Mauro Passalacqua quale presidente, in seguito alle sue dimissioni respinte dall’assemblea. La nomina dell’ispettore scaturisce da una nota inviata il 4 luglio, in seguito alla discussione in Consiglio comunale, dal segretario generale del Comune di Taormina, Nino Bartolotta, nella qualità di segretario del Consorzio per la Rete Fognante, nella quale ha segnalato “delle irregolarità nella composizione dell’assemblea consortile, per la costituzione del Consiglio di amministrazione e la conseguente irregolare corresponsione dell’indennità/gettoni di presenza”. Il Dipartimento ha quindi ha ravvisato “l’opportunità di procedere direttamente ad una verifica attraverso un accertamento ispettivo presso gli uffici del Consorzio, attesa la peculiarità della segnalazione del segretario generale”. Il commissario Carmelo Messina avrà il compito di approfondire i fatti e le circostanze rappresentate da Bartolotta “e di relazionare con urgenza sull’esito della verifica svolta e rapportando, eventualmente, i fatti direttamente all’autorità giudiziaria competente”. L’incarico dovrà essere portato a compimento entro 60 giorni. Le spese del commissariamento sono a carico della Regione.


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