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Entro fine anno i decreti di finanziamento. Riammesso il progetto di S. Teresa


Metano riviera jonica: a marzo via ai lavori

di Andrea Rifatto | 29/11/2013 | ATTUALITÀ

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Il comune di S. Teresa di Riva è stato reintegrato nella graduatoria regionale definitiva dei progetti per il completamento delle reti di distribuzione del metano all’interno dei centri urbani, finanziati dal PO FESR Sicilia 2007/2013 Linea d’intervento 2.1.3.1. dell’Obiettivo Operativo 2.1.3. Il comune jonico era stato escluso dalla graduatoria pubblicata lo scorso giugno in quanto secondo l’ Assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità l’approvazione del progetto era stata fatta da un organo incompetente (Genio Civile), in quanto il costo del progetto, superiore al triplo della soglia comunitaria (5 milioni di euro), obbligava a sottoporlo alla Commissione Regionale Lavori Pubblici. Il Comune di Santa Teresa di Riva si era opposto a questa decisione facendo ricorso al Tar di Catania per ottenere la sospensiva del provvedimento di esclusione dalla graduatoria, in quanto secondo l’Amministrazione guidata dal sindaco Cateno De Luca l’Assessorato aveva valutato l’importo del progetto facendo erroneamente riferimento al “costo” del progetto e computando nello stesso anche l’aliquota Iva. La richiesta di sospensiva era stata accolta dal tribunale amministrativo etneo con l’ordinanza 421 del 21 giugno. Ma l’Assessorato aveva proposto ricorso al Cga di Palermo contro l’atto del Tar: ricorso respinto anche dal Cga lo scorso 26 luglio, con disposizione di reintegrare il progetto in graduatoria.

Quindici i comuni interessati dall'opera 
La Commissione di valutazione ha dunque riesaminato gli elaborati presentati dal Comune di S. Teresa e con decreto del 16 ottobre scorso il Dirigente Generale del Dipartimento Energia ha approvato la graduatoria finale, con il Comune di S. Teresa tra le istanze ammissibili, evidenziando che il provvedimento di finanziamento verrà emesso solo dopo che il Tar avrà trattato il ricorso nel merito e la sentenza emessa sia favorevole al Comune. L'avvio dei lavori, a meno di nuovi intoppi burocratici, dovrebbe avvenire nel mese di marzo del prossimo anno.
S. Teresa si è posizionata al 7° posto in graduatoria, con il punteggio di 67,13 e un contributo massimo concedibile di 5mln di euro.
Il progetto era stato redatto dalla FinConsorzio di Roma, che si era aggiudicata la concessione per la progettazione, costruzione e gestione ventennale della rete metanifera dopo la gara bandita dal Bacino “Sicilia Jonico-Peloritano”, a cui il comune di Santa Teresa di Riva aderisce insieme ai comuni di Fiumedinisi (capofila), Alì, Alì Terme, Antillo, Casalvecchio, Fiumedinisi, Furci, Itala, Mandanici, Nizza, Pagliara, Roccalumera, Sant’Alessio, Savoca e Scaletta Zanclea. Il progetto di S. Teresa, che prevede opere migliorative e di completamento, è indipendente dalla realizzazione dell'opera di metanizzazione a carico dell'impresa aggiudicante, che prevede lavori di scavo e posa in opera di tubazioni in polietilene, la posa di gruppi di riduzione, le diramazioni e gli allacciamenti all’utenza fino ai contatori, compresa la fornitura e la posa in opera, oltre che la realizzazione di un impianto di telecontrollo, il ripristino e la sistemazione delle reti stradali interessate dai lavori.
L’importo totale del progetto è di 15.171.833,17 euro: 5 milioni di euro è il contributo concedibile tramite il finanziamento regionale, mentre i restanti 10.171.833,17 euro verranno messi a disposizione dal concessionario. In totale ai 15 comuni della riviera jonica è stato assegnato un contributo massimo di complessivi 53,7 milioni di euro sui 74,7 del totale dei progetti ritenuti ammissibili. 

Più informazioni: santa teresa  metano  


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