"No allo smantellamento del 118": in campo anche l'Unione dei Comuni
08/11/2018 | ATTUALITÀ
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La consigliera Violetta Ferraro
“No allo riorganizzazione del sistema di emergenza 118 in Sicilia”. La protesta contro quanto deciso dalla Regione in merito al sistema di emergenza sanitaria territoriale, dopo la firma di un protocollo con la Regione Lombardia per “importare” nell’Isola il sistema del 118 lombardo, si solleva anche nella riviera jonica. L’iniziativa è di Violetta Ferraro, consigliera comunale di maggioranza con delega alla Salute, che ha investito della questione anche l’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani, chiedendo la convocazione del Consiglio per discutere pubblicamente della problematica. Richiesta accolta dal presidente Carmelo Saglimbene, che ha indetto una seduta straordinaria e urgente per sabato 10 novembre, alle ore 10.30, con all’ordine del giorno l’istanza di revoca della delibera di Giunta regionale con la quale è stato approvato il protocollo di intesa in ambito sanitario e tecnico tra le Regioni Sicilia e Lombardia e la convenzione per il supporto alla riorganizzazione del sistema regionale dell’emergenza-urgenza sanitaria extraospedaliera tra Areu Lombardia e Seus. “Il nostro sistema funziona bene e il modello lombardo non è attuabile in Sicilia – spiega Violetta Ferraro – soprattutto perché prevede l’assenza del medico a bordo dell’ambulanza e nelle nostre zone ciò non è concepibile. In Lombardia grazie anche all’efficienza della rete stradale i mezzi di soccorso riescono a raggiungere velocemente gli ospedali, mentre da noi può passare anche un’ora, soprattutto se si tratta di interventi in centri collinari e montani, con elevati rischi per il paziente a bordo”. Secondo la consigliera furcese, che evidenzia come fortunatamente non sia stata prevista la soppressione della postazione 118 di S. Teresa, si corre il rischio di dover ricorrere ad ambulanze private. Alla seduta consiliare sono stati invitati anche il sindaco Danilo Lo Giudice, rappresentanti del 118 e del sindacato Snami, che negli ultimi giorni sta in maniera attiva a garanzia sia dei medici ma anche degli utenti, che hanno diritto ad una assistenza capillare, tempestiva e adeguata alle richieste su tutto il territorio regionale. Il sindacato contunuerà a proporre all’assessore regionale alla Salute la organizzazione del 118 di Messina, che per le reti tempo dipendenti è stata riconosciuta ottima a livello nazionale.