Ospedale di Taormina, Leanza interroga all'Ars: "La Regione prenda un impegno preciso"
di Redazione | 30/11/2022 | ATTUALITÀ
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Il deputato regionale Calogero Leanza
Arriva un’interrogazione urgente all’Assemblea regionale siciliana sull’ospedale di Taormina. A presentarla è stato il deputato Calogero Leanza del Partito democratico, vicepresidente della Commissione Sanità, indirizzandola al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani e all’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo. Il parlamentare di Sala d’Ercole mette al centro le preoccupanti criticità dell’ospedale “San Vincenzo”, con i conseguenti disagi per gli utenti, e torna sul futuro ancora poco chiaro della Cardiochirurgia pediatrica, realtà di assoluta eccellenza in questi anni, grazie alla convenzione con l’ospedale ‘Bambino Gesù’ di Roma. “Mi sono confrontato con il sindaco di Taormina, Mario Bolognari e con il segretario provinciale del mio partito, Nino Bartolotta – afferma Leanza – e raccolgo le sollecitazioni del consigliere comunale di Letojanni Emanuele Savoca e i numerosi interventi sul tema da parte di molte amministrazioni comunali del comprensorio che chiedono risposte dalla politica regionale”. Nell’interrogazione, il parlamentare siciliano chiede “quali iniziative sono state adottate o intenda adottare il Governo regionale nell’immediato al fine di superare le problematiche e le criticità, che emergono in tutta la loro drammaticità, al ‘San Vincenzo’ di Taormina. Inoltre, se l’esecutivo ha intenzione di intervenire con urgenza per la rivisitazione della rete ospedaliera regionale, così da potere assicurare al presidio taorminese un numero congruo di posti letto e di personale sanitario. Infine, quali provvedimenti intraprendere, da subito, per assicurare il diritto alla salute a tutti i cittadini attraverso un’adeguata gestione della salute pubblica”. Calogero Leanza evidenzia il taglio di posti letto, la mancanza di personale e la chiusura di diversi reparti. “Tutto ciò – osserva - crea difficoltà per i cittadini che devono accedere a diagnostica, cure, interventi chirurgici e provoca una situazione di pericolo nella gestione delle emergenze in un comprensorio molto vasto e a vocazione turistica. “Il San Vincenzo – continua nell’interrogazione il deputato del Partito democratico – è l’unico polo sanitario in una zona geografica che si estende da Messina a Giarre, con aree che vanno dall’area costiera a quella collinare, ai comuni della Valle dell’Alcantara, del versante Nord Est dell’Etna, sino alla zona costiera di Alì Terme e Scaletta Zanclea, con l’entroterra adiacente, nonostante la vicinanza di questi centri con Messina: a ciò si aggiunge un’utenza varia da località siciliane anche fuori provincia, che chiedono consulenze ed eventuali ricoveri in determinati reparti considerati di eccellenza quali, Chirurgia, Senologia, Otorinolaringoiatria, Oncologia medica 2. La chiusura del Centro cardiologico pediatrico sarebbe drammatica per tantissimi piccoli pazienti e famiglie della Sicilia orientale e della Calabria - aggiunge il parlamentare - che nel centro d’eccellenza taorminese hanno trovato cura e assistenza, risolvendo anche questioni di salute molto gravi”.