Martedì 16 Luglio 2024
Il gruppo parlamentare interviene dopo le affermazioni dei vertici del "San Vincenzo"


Ospedale di Taormina, ScN ribatte: "La carenza di medici mette a rischio gli utenti"

di Redazione | 13/07/2024 | ATTUALITÀ

510 Lettori unici

Fino a 200 accessi al giorno nei periodi di punta

"Nonostante i tentativi del direttore generale dell’Asp di Messina di minimizzare la situazione, la realtà all’ospedale “San Vincenzo” di Taormina continua a essere allarmante”. A ribadirlo sono i deputati regionali di Sud chiama Nord, che nei giorni scorsi hanno presentato un’interrogazione al presidente della Regione e all’assessora della Salute sul depotenziamento della struttura e in particolare del pronto soccorso. Alla loro denuncia aveva risposto il direttore sanitario dell’ospedale, Paolo Cardia, evidenziando come tutte le carenze di personale siano regolarmente compensate. Ma i deputati del partito di Cateno De Luca non ci stanno: “Sud chiama Nord si fa portavoce di una situazione denunciata più volte da medici, sindacati e utenti - ribadiscono - l’organico previsto per Medicina e Chirurgia di Accettazione e Urgenza (MCAU) dovrebbe contare 12 dirigenti medici più il direttore di struttura. Tuttavia, la situazione attuale è ben diversa. Dall’organico presente, uno dei medici è in perenne malattia, quattro usufruiscono delle Leggi 104 e 80 e uno è in aspettativa per incarichi politici - ribattono i parlamentari - il facente funzioni di direttore, che non dovrebbe fare guardie, le svolge comunque per coprire i turni” 

"Da due anni, per sopperire alla carenza di personale - aggiungono - vengono utilizzati tre medici di Chirurgia, con relativi costi aggiuntivi per l’azienda. Inoltre molti sanitari hanno accumulato centinaia di giorni di ferie nel corso degli anni e durante i mesi estivi dovrebbero usufruire di 15 giorni di riposo ciascuno, come previsto dal Ccnl”. Secondo Sud chiama Nord «i turni non sono sempre coperti da più medici, spesso è presente un solo medico in servizio e nei periodi di punta gli accessi al Pronto soccorso arrivano fino a 200 al giorno. Fino al 2021, per coprire parzialmente i turni carenti, venivano impiegati anche i sanitari del 118. Questa situazione - concludono - solleva serie preoccupazioni riguardo alla capacità del “San Vincenzo” di garantire un servizio adeguato ai residenti e ai turisti che affollano Taormina durante l’estate”.


COMMENTI

Non ci sono ancora commenti, puoi essere il primo.

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.