Giovedì 25 Aprile 2024
Avviati gli interventi finanziati dalla Regione dopo la rottura degli argini


Pagliara, ruspe in azione nel torrente per fermare le esondazioni

di Andrea Rifatto | 18/12/2018 | ATTUALITÀ

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Le ruspe al lavoro nell'alveo

Ruspe in azione da ieri mattina nel torrente Pagliara per eseguire gli interventi di ripristino dell’efficienza e della funzionalità idraulica del corso d’acqua, finanziati dalla Regione siciliana nelle scorse settimane. Dopo l’affidamento dei lavori da parte del Genio civile all’impresa messinese Messina Noleggi Srl, ieri i mezzi meccanici sono entrati in azione per avviare la risagomatura dell’asta torrentizia nel tratto sotto l’abitato di Pagliara, quello più a rischio a causa del notevole innalzamento del livello dell’alveo. La Giunta regionale aveva stanziato per il Pagliara 200mila euro e la ditta ha offerto un ribasso del 21,50%, aggiudicandosi l’appalto per 157mila 367 euro. Le ruspe dovranno completare il loro lavoro entro 60 giorni, dunque al massimo a metà febbraio. Un’opera fondamentale per evitare il verificarsi di nuove esondazioni dopo quelle delle scorse settimane, con le acque del torrente che hanno invaso gli agrumeti per via degli argini praticamente inesistenti o realizzati in sabbia in diversi tratti. Il corso d’acqua ha deviato la propria corsa riversandosi nei terreni in contrada Terranova-Canalello, dopo alcune ore di pioggia, sia l’8 che il 25 novembre e in entrambe le occasioni il sindaco, Sebastiano Gugliotta, ha attivato il Centro operativo comunale di Protezione civile ed ha fatto intervenire mezzi comunali e privati per rallentare l'evento calamitoso, tentando di ricostruire gli argini. Già in quelle due occasioni si era corso il rischio che torrente in piena provocasse danni al campo da calcio da poco sistemato e cosa ancora più grave all’impianto di sollevamento del sistema fognario, con la conseguenza che i liquami si sarebbero riversati nel torrente andando ad inquinare i pozzi dell’acqua che servono Roccalumera. Quello iniziato ieri non è un intervento che risolverà completamente i rischi, visto che la terra non verrà rimossa ma solo spostata ai lati per far scorrere l’acqua al centro, ma servirà comunque a ridurre i pericoli per le infrastrutture pubbliche di Pagliara ed evitare ulteriori disagi agli agricoltori.


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