Venerdì 17 Maggio 2024
Dopo l'approvazione del progetto Rfi obbliga al rispetto della distanza di legge


Raddoppio ferroviario, in 15 comuni vietate nuove concessioni vicino ai binari in progetto

di Andrea Rifatto | 14/04/2021 | ATTUALITÀ

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Il progetto del doppio binario

Si concretizzano i primi effetti sul territorio jonico del progetto di raddoppio della linea ferroviaria Giampilieri-Fiumefreddo e in particolare del secondo lotto Taormina-Giampilieri, quest’ultimo dal valore di un miliardo di euro e appaltato nelle scorse settimane al Gruppo Webuild (ex Salini Impregilo). Rete Ferroviaria Italiana ha infatti inviato una nota a tutti i Comuni avvisandoli che il Commissario per la realizzazione delle opere ha approvato il progetto definitivo ai fini della compatibilità ambientale, dell’intesa con la Regione siciliana sulla localizzazione urbanistica, dell’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e della dichiarazione di pubblica utilità. Un provvedimento che ha effetto di variante urbanistica ai Piani regolatori generali e Programmi di Fabbricazione dei comuni di Taormina, Castelmola, Letojanni, Gallodoro, Forza d’Agrò, Sant’Alessio Siculo, Savoca, Santa Teresa di Riva, Furci Siculo, Pagliara, Roccalumera, Nizza di Sicilia, Alì Terme, Itala e Scaletta Zanclea, centri interessati dalla nuova opera, intervenuta previa acquisizione della delibera della Giunta regionale dell’agosto scorso corredata dagli atti di assenso dei competenti Assessorati. Dunque da ora in avanti, per effetto dell’approvazione del progetto, decorre il divieto di costruire, ricostruire o ampliare edifici o manufatti di qualsiasi specie ad una distanza minore di 30 metri dal limite della zona di occupazione della più vicina rotaia del nuovo tracciato, che si applica a tutti gli edifici e manufatti i cui progetti non sono stati approvati in via definitiva dagli organi competenti alla data di approvazione del raddoppio ferroviario. Di conseguenza i 15 comuni jonici coinvolti dal progetto non possono più rilasciare, come espressamene vietato da Rfi, permessi di costruire o altri titoli abilitativi, sia nei terreni aperti che nei tratti dove è prevista la realizzazione di gallerie, entro la fascia di rispetto dei 30 metri dai binari prevista dalla legge. Un provvedimento necessario per rendere formale l’accertamento della conformità urbanistico-edilizia in relazione alla destinazione a zona omogenea F delle aree interessate dall’intervento ed evitare intoppi burocratici qualora al momento di espropriare le aree e realizzare le opere i terreni siano occupati da costruzioni che non erano state tenute in considerazione al momento di approvazione degli elaborati. Gli Uffici tecnici comunali dovranno quindi tenere in considerazione le indicazioni del Gruppo Ferrovie dello Stato, inviate dall’ing. Salvatore Leocata quale referente del progetto, in applicazione di quanto previsto dal Dpr 753/1980 in materia di sicurezza e regolarità dell’esercizio delle ferrovie. Il percorso della nuova linea si sviluppa prevalentemente in galleria e, rispetto alla linea esistente, a maggior distanza dalla costa: previste due nuove stazioni a Taormina (interamente in sotterraneo) e a Sant’Alessio-Santa Teresa e nuove fermate a Nizza-Alì e Itala-Scaletta, con il mantenimento dell’esistente stazione di Letojanni.


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