Sabato 31 Agosto 2024
In azione la seconda Tbm sulla tratta Giampilieri-Fiumefreddo. Cerimonia in cantiere


Raddoppio ferroviario, si accende anche la talpa "Lucia" per scavare la galleria Taormina

di Andrea Rifatto | 24/07/2024 | ATTUALITÀ

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La cerimonia di avvio dello scavo

Continuano a pieno ritmo i lavori di Rete Ferroviaria Italiana per le grandi opere del Sud Italia. A Trappitello è stata avviata la tunnel boring machine “Lucia”, la talpa meccanica che sarà impegnata nello scavo della galleria Taormina nell’ambito dei lavori di raddoppio tra Giampilieri e Fiumefreddo, sulla Palermo-Catania-Messina. Una seconda Tbm che si aggiunge a “Igea”, già operativa da aprile nel cantiere di Nizza di Sicilia per lo scavo della galleria “Sciglio”, rispetto alle cinque talpe complessivamente previste nel progetto, che sarà impegnata nello scavo della galleria Taormina, lunga 6,1 chilometri, a doppia canna, per proseguire con gli interventi di potenziamento del collegamento Palermo-Catania-Messina e il raddoppio della linea ferroviaria fra Messina e Catania, attraverso la realizzazione di 42 km di nuovo doppio binario, di cui circa 37 km in sotterranea e in variante rispetto all’attuale linea. Alla cerimonia hanno preso parte il project manager di Rfi Antonino Salvo, il presidente del Consorzio delle imprese costruttrici Webuild-Pizzarotti Antonino Pulejo, il project manager di Italferr Salvatore Vanadia, il direttore dei lavori Domenico Commisso e il sindaco di Taormina Cateno De Luca. Il progetto di potenziamento della Palermo-Catania-Messina è inserito in Cantieri parlanti, progetto realizzato dal Gruppo FS in collaborazione con il MIT, per raccontare in maniera trasparente le attività e i benefici delle nuove infrastrutture attraverso iniziative pubbliche, infopoint e una pagina web dedicata alle opere strategiche

La talpa Lucia” scaverà la prima canna da 6,100 km e poi tornerà indietro per scavare il secondo tunnel, completando le operazioni in circa tre anni collegando Trappitello e la stazione di Taormina, snodo dei due lotti della linea Giampilieri-Fiumefreddo. Il primo, da Fiumefreddo a Taormina, si sviluppa lungo un tracciato di 13,9 km con due viadotti (per circa 1 km), tre gallerie (Calatabiano, Taormina lato Catania dove adesso opera la Tbm Lucia e interconnessione di Letojanni) per un totale di 10,8 km, una galleria artificiale (Fiumefreddo) di 1 km, la nuova stazione di Taormina e le due fermate Fiumefreddo-Calatabiano e Alcantara-Giardini Naxos; il secondo prevede 28 km di nuova linea a doppio binario, con 6 viadotti per circa 2 km, 8 gallerie (Taormina lato Messina, le cui operazioni di scavo sono in corso in modalità tradizionale, Letojanni, Forza d’Agrò, Sciglio – dove da fine aprile è attiva la TBM Igea –, Nizza, Alì, Quali e Scaletta) per circa 25,3 km in sotterraneo, 2 stazioni (Letojanni e Sant’Alessio-Santa Teresa), 2 fermate (Nizza-Alì, Itala-Scaletta). Oltre “Lucia” a Trappitello, sono state accese altre due tre talpe meccaniche, “Futura” e “Marina”, a Rocchetta e Orsara, nell’ambito dell’itinerario della nuova linea AC\AV Napoli-Bari. Tutti interventi funzionali a rendere la rete ferroviaria del sud Italia sempre più competitiva, agendo su più livelli per dare luogo a un sistema di trasporti integrato, efficiente e sostenibile, in grado di sostenere la crescente domanda turistica le esigenze dei cittadini e del traffico merci.


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