Sabato 27 Luglio 2024
Somme per compensare gli aumenti che potranno far alleggerire le bollette del 2025


Rifiuti, due milioni della Regione a 32 Comuni per gli extracosti dell'invio all'estero

di Andrea Rifatto | 16/07/2024 | ATTUALITÀ

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I costi di trasporto sono aumentati notevolmente

Quasi due milioni di euro dalla Regione, sui 50 totali, per i 32 comuni della zona jonica e della valle dell’Alcantara, per compensare gli aumenti dei costi sostenuti per il trasferimento dei rifiuti all’estero. Il decreto del Dipartimento regionale dell'Acqua e dei Rifiuti, che ha approvato anche l'elenco delle istanze ritenute ammissibili, assegna infatti 1 milione 970mila 282 euro a 25 comuni della Srr Messina Area Metropolitana e 7 della Srr Messina Provincia, importi che le amministrazioni comunali potranno inserire nei piani economico-finanziari della tassa rifiuti del 2025 alleggerendo le bollette a carico degli utenti. Gli importi più alti sono stati assegnati a Taormina che ottiene 483mila 638 euro e Giardini Naxos con 424mila 809 euro; in elenco anche Alì 4mila 745 euro, Alì Terme 33mila 577 euro, Antillo 6mila 391 euro, Casalvecchio Siculo 6mila 646 euro, Castelmola 23mila 892 euro, Fiumedinisi 10mila 628 euro, Forza d’Agrò 16mila 733 euro, Furci Siculo 42mila 823 euro, Gaggi 61mila 552 euro, Gallodoro 7mila 446 euro, Itala 33mila 340 euro, Letojanni 133mila 296 euro, Limina 15mila 438 euro, Mandanici 3mila 583 euro, Mongiuffi Melia 10mila 101 euro, Nizza di Sicilia 58mila 080 euro, Pagliara 5mila 699 euro, Roccafiorita 1.858 euro, Roccalumera 97mila 245 euro, Santa Teresa di Riva 143mila 422 euro, Sant’Alessio Siculo 70mila 406 euro, Savoca 35mila 559 euro e Scaletta Zanclea 30mila 698 euro. Nel comprensorio alcantarino coperti gli extra costi per i Comuni di Francavilla di Sicilia 47mila 882 euro, Graniti 54mila 166 euro, Malvagna 14mila 946 euro, Mojo Alcantara 15mila 994 euro, Motta Camastra 33mila 998 euro, Roccella Valdemone 13mila 994 euro e Santa Domenica Vittoria 27mila 697 euro. 

"Era un impegno che avevamo preso con i sindaci e che abbiamo mantenuto - afferma il presidente della Regione siciliana Renato Schifani - il governo regionale sta lavorando alla gestione dei rifiuti su più fronti, a cominciare dal nuovo Piano che a breve vedrà definitivamente la luce. Uno strumento che ci consentirà di intervenire in maniera definitiva con la realizzazione di due termovalorizzatori pubblici, già finanziati con 800 milioni del Fsc, e di altri impianti per il trattamento dei rifiuti, con l'obiettivo di aumentare la percentuale della raccolta differenziata. Nel frattempo, abbiamo pure risolto alcune criticità che si erano create nell'impianto Tmb della Sicula Trasporti, prevenendo lo stato di emergenza di natura ambientale ed igienico-sanitaria in circa 200 Comuni”. “Possiamo così dare una risposta concreta al grido d'aiuto dei sindaci siciliani e dell'Anci – aggiunge l'assessore regionale all'Energia, Roberto Di Mauro – la manovra correttiva approvata dall'Ars e appena pubblicata ha consentito al Dipartimento di impegnare in tempi brevi questa somma a copertura dei cosiddetti extracosti sostenuti dai Comuni nel settore rifiuti”. La determinazione definitiva dell'importo e dell'erogazione del contributo sarà subordinata all'esito favorevole della verifica, per ciascun Comune, del rispetto della normativa in materia di conferimento dei rifiuti negli impianti dentro e fuori regione, del caricamento dei dati sulla piattaforma Orso (Osservatorio rifiuti sovraregionale), delle dichiarazioni di veridicità e dell'effettivo periodo temporale di conferimento dei rifiuti fuori regione, secondo i criteri stabiliti con legge.


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