Roccalumera, dagli straordinari non pagati alla sporcizia: i dipendenti chiedono risposte
di Andrea Rifatto | 25/04/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 25/04/2024 | ATTUALITÀ
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L'assemblea nell'aula consiliare: una ventina i presenti
Dalle conseguenze del dissesto finanziario sulla pianta organica al lavoro straordinario mai pagato, passando per buoni pasto non concessi fino al municipio sporco. Tante le criticità che affliggono i dipendenti comunali di Roccalumera, emerse martedì mattina nel corso dell’assemblea sindacale indetta dalla Fp Cisl di Messina con il responsabile territoriale Giovanni Coledi. Al confronto, stimolato anche dalle rappresentanze sindacali unitarie, hanno preso parte una ventina di dipendenti sui 37 complessivi, preoccupati soprattutto dalle conseguenze del dissesto dichiarato il 2 aprile dal Comune. Il sindacalista ha spiegato come la dotazione organica verrà rideterminata per cinque anni secondo i parametri del Decreto 18 novembre 2020 e per l’ente jonico, nella fascia da 3.000 a 4.999 abitanti, il rapporto è di 1/159, cioè un massimo di circa 25 dipendenti con un monte ore limite. Circa 12, dunque, saranno dichiarati in sovrannumero (in base a criteri come infungibilità, servizi essenziali e inserendo negli esuberi chi è più vicino alla pensione) e a loro il Comune pagherà l’80% dello stipendio: la buona notizia comunicata adesso è che l’ultima Legge di Stabilità regionale ha prorogato anche per l’esercizio 2026 la copertura mancante, che dovrebbe essere del 20%, e le risorse dovrebbero essere sufficienti nonostante l’aumento dei Comuni in dissesto in Sicilia. “Non si può nascondere il sole, il problema c’è e cercheremo di tutelare i dipendenti il più possibile - ha detto Coledi - chi finisce in soprannumero solitamente non lo accetta di buon grado e si aprono contenziosi, noi auspichiamo un confronto costruttivo con l’Amministrazione per stabilire criteri oggettivi e valutare con serenità tutti gli aspetti per gestire la situazione senza strascichi, ripristinando la serenità interna e un clima di corrette relazioni sindacali”. La contrattazione già conclusa non si potrà concretizzare per mancata capienza nel bilancio, visto che il dissesto ha fatto perdere circa 20mila euro per le progressioni economiche dei dipendenti, ma il personale ha chiesto che vengano liquidate le somme degli anni 2022 e 2023 per produttività e salari accessori, ancora ferme. Dal confronto è emerso come in municipio regni molta confusione sul lavoro straordinario e ci sono casi di dipendenti con molte ore (anche 400) chieste dai vertici dei vari settori e non pagate: il responsabile Cisl ha ricordato che il lavoro extra deve essere motivato e può essere pagato fino alla soglia coperta in bilancio (a Roccalumera 6.000 euro l’anno complessivi) e per un massimo di 180 ore, invitando gli impiegati a diffidare per iscritto l’ente a pagare le somme spettanti, evitando così che vengano perse. Evidenziata anche la scarsa igiene del municipio (con gli operai che svuotano i cestini e qualche dipendente che di sua iniziativa pulisce il bagno) e il mancato riconoscimento dei buoni pasto. Adesso la Cisl invierà un sollecito al Comune per il pagamento delle spettanze arretrate e la pulizia dei locali e chiederà al segretario di avviare al più presto la contrattazione 2024 con le fasce economiche. Affrontati anche alcuni singoli casi di dipendenti che hanno evidenziato le loro situazioni con varie anomalie.