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Roccalumera, due Vespe del Comune regalate a due cittadini "fortunati" e... privilegiati
di Andrea Rifatto | 17/04/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 17/04/2023 | ATTUALITÀ
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I due veicoli prima della consegna ai richiedenti
Di quei mezzi che il Comune voleva dismettere nessun cittadino ne sapeva nulla. Tranne due “fortunati”, neanche residenti in paese, che sono riusciti ad ottenerli a costo zero. Emergono anomalie e irregolarità a Roccalumera nelle procedure adottate dal Comune per cedere due vecchie Vespe PK 50 Piaggio del 1987, utilizzate un tempo dai vigili urbani e poi dai messi comunali. Nel maggio 2019 l’Amministrazione decide di liberarsene su proposta della Polizia locale, dando mandato al responsabile dell’Ufficio tecnico, secondo la giunta competente in materia di patrimonio, di attivare le procedure finalizzate alla dimissione. Iter che però non viene mai avviato, in quanto il funzionario ha ritenuto che non fosse di sua competenza, come emerge dalla risposta fornitaci nelle scorse settimane dal Comune dopo la nostra richiesta di accesso agli atti. Tutto rimane fermo per oltre due anni. Poi improvvisamente, il 5 ottobre 2021, arrivano al protocollo due richieste: una firmata da Giovanni Caminiti di Pagliara, che con una lettera indirizzata al sindaco Gaetano Argiroffi e all’assessore Elio Cisca chiede “di poter avere la Vespa Piaggio targata IN5W7, già dismessa dai vigili urbani”, mentre Fabio Cicciò di Nizza di Sicilia scrive al primo cittadino per avere “a titolo gratuito una Vespa Piaggio di quelle dismesse”. Nessun avviso per la cessione dei mezzi viene mai pubblicato in questo lasso di tempo e la delibera del 2019 non contiene informazioni dettagliate come targhe e modello dei ciclomotori, ma fa genericamente riferimento a due ciclomotori indicando il numero di telaio. Evidentemente i richiedenti sono riusciti ad ottenere altre informazioni utili sui mezzi. Si arriva al 2023, quando il 10 gennaio la Polizia locale stila una relazione di revisione periodica dei mezzi in dotazione e comunica a sindaco, segretario comunale e responsabili delle Aree Amministrativa e Finanziaria che “i due ciclomotori sono ridotti a rottami in quanto tante parti essenziali sono mancanti e sarebbe opportuno rottamarli. Tuttavia si è a conoscenza che sono pervenute al protocollo, in data 5 ottobre 2021, due istanze di privati cittadini che hanno chiesto di averli in cessione facendosi carico delle spese di passaggio di proprietà”. Dunque viene proposta l’alienazione dei ciclomotori e il 26 gennaio, su proposta dell’assessore Cisca, la giunta dà il via libera alla cessione gratuita delle Vespe, ritenendola “vantaggiosa per l’ente con un risparmio sulle spese ordinarie e di rottamazione”. Il 16 febbraio l’Area Amministrativa concretizza la cessione con due distinte determine, dove responsabile del procedimento è l’ispettore Giuseppa Parisi della Polizia locale: quest’ultima, però, è suocera di uno dei richiedenti, Fabio Cicciò, e dunque doveva astenersi dal partecipare alla procedura ai sensi dell’articolo 7 del Dpr. 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici) che prevede l’obbligo di astensione dal partecipare all’adozione di decisioni o ad attività che possano coinvolgere interessi propri, ovvero di parenti, affini entro il secondo grado, del coniuge o di conviventi ecc… e dell’art. 6bis della Legge 241/1990 (Norme in materia di procedimento amministrativo) che stabilisce come “il responsabile del procedimento e i titolari degli uffici competenti ad adottare i pareri, le valutazioni tecniche, gli atti endoprocedimentali e il provvedimento finale devono astenersi in caso di conflitto di interessi, segnalando ogni situazione di conflitto, anche potenziale”. In questo caso vi è il coinvolgimento di un affine di primo grado del responsabile del procedimento e un evidente conflitto di interessi. Nessuno solleva però la questione e così il 21 febbraio le Vespe PK 50 passano nelle mani dei due appassionati, con i verbali di consegna firmati dalla rup Parisi, dalla responsabile dell’Area Amministrativa Angelica Caspanello e dai due cittadini amanti delle Vespe, che ottengono i mezzi desiderati. Una vicenda gestita tra pochi “intimi”, senza che la cittadinanza sia stata messa a conoscenza della possibilità di partecipare ad una procedura per avere i due ciclomotori, tra l’altro d’epoca e comunque con un valore, come invece è accaduto nei mesi scorsi nel vicino comune di Alì Terme, dove è stato approvato un bando pubblico per l’alienazione di veicoli usati non funzionanti, compresa una Vespa 50 degli Anni ’90 (in condizioni peggiori di quelle di Roccalumera) con un prezzo a base d’asta di 120 euro.