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Roccalumera, il segretario all’ex dirigente: "Lasciata sempre autonomia nelle decisioni"
di Andrea Rifatto | 10/10/2019 | ATTUALITÀ
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Il segretario comunale Francesco Scattareggia
Tirato in ballo dall’ex dirigente dell’Area Finanziaria Luciano Scala, il segretario comunale di Roccalumera, il dottor Francesco Scattareggia, ha voluto fare alcune precisazioni in merito alle dichiarazioni fatte dal funzionario (LEGGI QUI), che parlando delle discussioni avute con l’Amministrazione comunale aveva evidenziato come non fossero state serene “per i toni adottati non solo dal sindaco, ma anche dal suo esperto e da un ‘esperto’ consigliere, con l’apporto fattivo del segretario comunale che, facendo propria la tesi emersa nella discussione sulla riduzione (del Fcde, ndc), senza un preventivo approfondimento delle norme che regolano la materia, comunicava la fattibilità della riduzione del Fondo in misura consistente, con un calcolo frutto di fantasia”. “Dichiarazioni fortemente lesive della mia professionalità – scrive in una nota il segretario – e ritengo doveroso fare alcune precisazioni in particolare su due espressioni utilizzate dallo stesso: ‘senza un preventivo approfondimento delle norme che regolano la materia’ e ‘con un calcolo frutto di fantasia’. Espressioni che mettono in evidenza un segretario comunale superficiale e attento solo a prestare ‘fattiva collaborazione’ all'Amministrazione comunale intenta a progettare chissà quale azione illegittima. La realtà dei fatti è scritta nero su bianco nelle note che nel corso della vicenda ho firmato e trasmesso al dottor Scala – prosegue Scattareggia – note nelle quali ho espresso il mio motivato pensiero sulla questione, sulla fattibilità dell'operazione ma lasciando sempre al dottor Scala ampia autonomia nella decisione finale considerata anche la sua competenza specialistica in materia. Riguardo i calcoli fantasiosi, sono stati elaborati dal dottor Scala e non certo dal sottoscritto e costituivano ipotesi da valutare attentamente ai fini della loro applicazione pratica. Da non dimenticare che l'’aver fatto propria la tesi emersa nella discussione’, per usare sempre espressioni del dottor Scala, derivava dal confronto con altri professionisti e soprattutto dalla tempestività dell'azione suggerita all'Amministrazione di attivarsi in modo deciso per incrementare una riscossione ridotta ormai a percentuali che vanno al di là di ogni dato statistico. Azione per la quale si dava input a luglio e che, fino alle sue dimissioni, era rimasta lettera morta. Questo quanto accaduto in questi mesi. Pensare che si possa lavorare senza problemi particolari da affrontare giornalmente è ormai utopia – conclude il segretario comunale di Roccalumera – così come ben poca cosa sarebbe il lavoro di un segretario comunale che non prospetta soluzioni all'ente e che non operi collaborando fattivamente nel perseguimento dell'interesse pubblico”.