Roccalumera, l'Autorità Anticorruzione indaga sulla mensa scolastica: emerse irregolarità
di Andrea Rifatto | 19/08/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 19/08/2023 | ATTUALITÀ
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Verifiche sugli affidamenti dello scorso anno
Si sono accesi i riflettori dell’Anac sul servizio di refezione scolastica del Comune di Roccalumera. Nei mesi scorsi l’Autorità nazionale Anticorruzione ha infatti avviato un’indagine, dopo la presentazione di un esposto, e ha fatto scattare un procedimento di vigilanza sugli affidamenti diretti dello scorso anno scolastico nei confronti della ditta “Ristorseve Gestione e Servizi di Bucalo Severino”, ditta con sede a Santa Teresa di Riva che dall’ottobre 2022 si è occupata della preparazione e della fornitura dei pasti per le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Nel mirino del’Anac, in particolare, l’affidamento diretto del 19 ottobre per due mesi e quello successivo dello scorso 9 gennaio per garantire il servizio fino ad aprile. Il procedimento è stato definito in forma semplificata con una nota del 9 giugno con la quale, oltre ad accertare alcune irregolarità, sono stati chiesti al Comune ulteriori elementi di aggiornamento, fino a giovedì non ancora pervenuti. Le attività di competenza dell’Anac non sono dunque ancora concluse. Intanto la giunta comunale ha approvato una delibera impartendo le direttive agli Uffici, proprio alla luce dei rilievi mossi dall’Anticorruzione, “per riportare il modus operandi relativo all’affidamento del servizio - si legge nel provvedimento - nei confini delineati dall’Anac”. Le Aree Amministrativa ed Economico-Finanziaria dovranno collaborare per la verifica delle risorse esistenti per poter avviare la gara ad evidenza pubblica o procedura negoziata per l’anno scolastico 2023-2024, non potendo richiedere un affidamento pluriennale in assenza del bilancio di previsione e considerato che l’unico bilancio vigente è ancora quello 2022-2024; in considerazione dei tempi necessari all’espletamento di una gara o procedura negoziata, si darà avvio al servizio a partire dall’1 ottobre con un affidamento diretto, nel rispetto del principio di rotazione, con la clausola che al momento dell’aggiudicazione e consegna al nuovo affidatario il servizio cesserà. L’obiettivo a lunga scadenza è comunque quello di programmare il servizio di mensa scolastica su base triennale sia in termini di economicità delle procedure che per risparmi di spesa. L’importo del costo del pasto è stato confermato in 5,90 euro.