Giovedì 21 Novembre 2024
Parte la conferenza di servizi: servono 4,2 milioni per completare il primo stralcio


S. Teresa, ecco il progetto del lungomare "paraonde": litorale protetto e pista ciclabile

di Andrea Rifatto | 06/10/2022 | ATTUALITÀ

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La simulazione dell'intervento in progetto

Un nuovo lungomare “paraonde”, in prosecuzione dell’intervento già realizzato tra il 2006 e il 2007 nella parte sud del paese. È stato ultimato il progetto per il completamento del primo stralcio degli interventi integrati per la protezione del litorale in erosione di Santa Teresa di Riva, consistente nell’ampliamento della litoranea con il prolungamento della pista ciclabile. Lo scorso anno il Comune, grazie ad un contributo di 93mila 112 euro ottenuto dal Ministero dell’Interno, ha affidato la progettazione delle opere al raggruppamento temporaneo di professionisti “S.T.I.@ - Studio Tecnico Associato di Ingegneria ed Architettura” di Furci Siculo e gli elaborati definitivi sono adesso pronti per essere analizzati nella conferenza di servizi decisoria, che coinvolgerà diversi enti interessati, necessaria per l’approvazione del progetto. La proposta è stata redatta dagli ingegneri Giuseppe Garufi, Domenico Scarcella, Antonio Farruggio, Maria Bombara, Giovanni Curcuruto, Giovanni Caminiti e dagli architetti Maria Famiani ed Emanuela Ciatto, con il geologo Salvatore Onorato, e prevede una spesa complessiva di 4 milioni 240mila euro, di cui 3 milioni 065mila 612 euro per lavori e 1 milione 174mila 387 euro per somme a disposizione. L’Amministrazione comunale ha chiesto a febbraio un finanziamento da 2,5 milioni di euro al Governo e l’istanza è stata ammessa ma per il momento non finanziata: l’iter per arrivare all’approvazione del progetto va comunque avanti, in modo da avere tutte le carte in regola e sperare in altre opportunità. Con il secondo stralcio è previsto un intervento nel tratto di lungomare Giovanni Falcone da via Trieste alla piazzetta di via del Gambero, per una lunghezza di 578 metri, in prosecuzione dei primi 824 metri già modificati quindici anni fa. 

Il progetto prevede la demolizione del marciapiede e del parapetto esistenti e la realizzazione di una struttura a mensola su pali e micropali profondi 11 metri, sulla quale sorgerà un marciapiede a sbalzo largo 2,25 metri, mentre al posto del marciapiede esistente sarà realizzata una pista ciclabile a doppio senso di circolazione, larga 2,50 metri, separata dagli stalli di parcheggio da un cordolo in gomma altro 5 centimetri. Il nuovo marciapiede intersecherà le diverse piazzole esistenti sul lungomare e sarà rivestito con pietra calcarea bianca (pietra di Modica) e pietra lavica, mentre il parapetto sarà in ringhiera metallica a giorno. La struttura portante “paraonde”, rivestita in pietra, si svilupperà parallelamente all’attuale bastione del lungomare e ricalcherà l’andamento dell’onda marina in modo da non opporre all’onda stessa una superficie riflettente che potrebbe vanificare, in concomitanza di eventi estremi, la stabilità dell’opera. Per la piazzola di via del Gambero è prevista la completa demolizione e la realizzazione di una porzione di marciapiede a maggior sbalzo che sarà di 4,25 metri. Previsti anche panchine in legno, sedili in cemento, fioriere in pietra lavica e alberi di oleandro, oltre alla predisposizione di nuova illuminazione. L’obiettivo è assicurare un maggiore grado di protezione del lungomare dall’azione delle mareggiate più intense e mantenere una larghezza sufficiente della spiaggia emersa.


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