Mercoledì 24 Aprile 2024
Il programma comune stilato dalle tre parrocchie fino alla domenica di Pasqua


S. Teresa, i riti della Settimana Santa: un momento di grazia per tutto il paese

di Santo Trimarchi | 28/03/2018 | ATTUALITÀ

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Nello spirito della comunione e della collaborazione, i parroci delle parrocchie di S. Teresa di Riva, i sacerdoti Ettore Sentimentale (Madonna del Carmelo), Francesco Broccio (Sacra Famiglia) e Agostino Giacalone (Madonna di Portosalvo),  hanno diramato il programma dei riti della Settimana Santa, che costituisce un momento di grazia per tutto il paese, partecipe ed attento a riconoscere il centro ed il culmine della vita cristiana nella Santa Pasqua. Giovedì Santo si terrà la Messa in Coena Domini (ore 18.30 chiesa Sacra Famiglia, 19.30 santuario Santa Maria del Carmelo, ore 21 chiesa Santa Maria di Portosalvo); Venerdì Santo la celebrazione della Passione del Signore (15.30 santuario Santa Maria del Carmelo, 17.30 chiesa Sacra Famiglia, 18.30 chiesa Santa Maria di Portosalvo) e alle 20 il raduno dei fedeli in piazza Portosalvo per la partenza della processione cittadina della Varette (da Portosalvo a Bucalo e ritorno): al ritorno sosta in piazza Madonna del Carmelo e rientro dell’Addolorata in chiesa, sosta in piazza Sacra Famiglia e rientro della Vara del Crocifisso in chiesa, a conclusione della processione il rientro del Cristo morto nella chiesa di Portosalvo. Sabato 31 Veglia pasquale (ore 21 chiesa Sacra Famiglia, ore 22 chiesa Santa Maria di Portosalvo, 23.30 santuario Santa Maria del Carmelo) Domenica 1 aprile,  Pasqua di Resurrezione, le celebrazioni nelle tre chiese cittadine: ore 10 e 18 santuario Santa Maria del Carmelo, ore 11 e 18.30 chiesa Sacra Famiglia, ore 11 e 18.30 chiesa Santa Maria di Portosalvo. Quest’anno non si terrà la processione dell’Incontro, organizzata per la prima volta lo scorso anno la sera di Pasqua, quando dalla parrocchia S. Maria del Carmelo partì il simulacro dell'Addolorata portato in processione verso Pozzo Lazzaro, dove vi fu l’incontro con la statua del Cristo Risorto uscita dalla chiesa S. Maria di Portosalvo e poi il proseguimento verso la chiesa Sacra Famiglia, dove si tenne un momento di preghiera in piazza. 

L’Addolorata, Gesù in croce e la tomba del Cristo morto saranno portati in processione per la via nazionale della città e saranno seguiti con tanta commozione e senso di fede. La processione non è solo una pratica rituale per suscitare devozione e pietà, per arricchire il culto dell'esteriorità e aggiungere un ulteriore elemento di attrazione nel paese, ma è un modo per ricordare che si è pellegrini in questo mondo e c'è la necessità di meditare costantemente sull’umanità di Gesù che ha sofferto la Passione per la salvezza dell'umanità. Sullo stile della Via Crucis, la processione rievoca l’importanza della devozione alla croce, illuminata dalla Parola di Dio “Cristo patì per voi lasciandovi un esempio, perché ne seguiate le orme. Egli portò i nostri peccati nel suo corpo, sul legno della croce, perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia; dalle sue piaghe siete stati guariti” (1Pt 2,21-35). In questa prospettiva si può accogliere l'esortazione dello Spirito: “Deposto tutto ciò che è di peso e il peccato che ci assedia, corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, colui che dà origine alla fede e la porta a compimento. Egli, di fronte alla gioia che gli era posta dinanzi, si sottopose alla croce, disprezzando il disonore, e siede alla destra del trono di Dio. Pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di sé una così grande ostilità dei peccatori, perché non vi stanchiate perdendovi d'animo” (Eb 12,1-3). Ecco la sofferenza della croce di Cristo aiuta a cogliere la sua passione di amore per quanti restano in armonia con la volontà di Dio ed accolgono la buona notizia del vangelo ancora oggi perchè conduce alla salvezza, libera dal peccato e dona la vita eterna. Il passaggio delle Varette, nel silenzio e nella preghiera, tra la vita quotidiana del nostro territorio ha un senso di affidamento e di appartenenza al Signore della storia, a Gesù Risorto che può toccare il cuore dell'uomo contemporaneo ed aprire orizzonti di luce, riportando sulla via della verità, della riconciliazione, della pace e della giustizia. Così la festa della Pasqua sarà vissuta nella gloria del Signore e nell'amicizia sincera del popolo cristiano, unito e fedele alla sequela della Parola di Dio.


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