S. Teresa, il Polo sociosanitario passa all'Asp: per 30 anni offrirà servizi al territorio
di Andrea Rifatto | 03/10/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 03/10/2022 | ATTUALITÀ
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L'interno dell'edificio
Passa ufficialmente nelle mani dell’Azienda sanitaria provinciale il Polo socio-sanitario di Santa Teresa di Riva, realizzato nell’edificio dell’ex pretura sottoposto negli ultimi due anni ad opere di ristrutturazione e ammodernamento. Il Comune ha infatti firmato la convenzione per la concessione in comodato d’uso gratuito dell’immobile per trent’anni, siglata dal geometra Francesco Pagano nella qualità di dirigente dell’Ufficio tecnico e dal commissario Bernardo Alagna, e ha consegnato l’immobile all’Asp che lo ha preso in carico con la dottoressa Lidia Lazzara dell’Ufficio Patrimonio, nel corso di un sopralluogo con il sindaco Danilo Lo Giudice, la vicesindaca Annalisa Miano, amministratori e tecnici comunali. Adesso, dunque, l’azienda sanitaria procederà con i traslochi di beni e attrezzature e l’intestazione delle utenze e nel giro di circa un mese, comunque entro fine anno, il Polo socio-sanitario verrà aperto. Al suo interno saranno garantiti una molteplicità di servizi per tutto il comprensorio, ossia Centro di riabilitazione per minori e adulti, Neuropsichiatria infantile, Centro vaccinale, Consultorio familiare, Pte-118, anagrafe assistiti in co-gestione con il Comune, al momento dislocati in edifici privati o pubblici, anche in più comuni della zona. Un’operazione che si chiude dopo sei anni, visto che risale al 2016 la proposta “Fatti non parole: costruiamo la cittadella dei diritti”, redatta dall’Amministrazione comunale di Santa Teresa e presentata al Governo per accedere ai fondi del bando Periferie urbane, dal quale sono arrivati 1 milione 242mila euro, mentre altri 487mila 890 euro sono stati garantiti dal Comune con un mutuo di Cassa Depositi e Prestiti, per realizzare un intervento di riqualificazione dell’edificio da 1 milione 730mila euro. I lavori sono stati eseguiti dall’associazione temporanea di imprese “Cems Costruzioni–Cav. Granata Group” di Belpasso e lo stato finale si è chiuso con una spesa di 1 milione 384mila 574 euro, di cui 1 milione 141mila 537 euro per lavori e 234mila 363 euro per somme a disposizione, con 344mila 425 euro di economie. Gli interventi sono stati collaudati e prima della consegna all’Asp il Comune ha affidato un intervento di pulizia straordinaria alla ditta “Pulimiano di Miano Nunziato” di Limina, per un costo di 5mila 978 euro. L’accordo stabilisce che l’Asp, nella qualità di soggetto cofinanziatore del progetto, fornisca servizi per un costo annuo di 1 milione 486mila 128 euro per il personale e le spese di manutenzione dell’immobile per tutta la durata della convenzione; un altro partner dell’iniziativa è l’associazione “Solidarietà e Cultura delle Tradizioni Onlus” (già “Sicilia Vera Onlus”), che ha fornito gli arredi. Il Polo socio-sanitario si estende su due piani per una superficie di 1.373 metri quadrati: al piano terra ospiterà 118-Pte (195,67 mq), Croce Rossa (63,50 mq) e Servizi riabilitativi (269,07 mq); al primo piano quattro blocchi per uffici e servizi igienici (147,17 mq), Neuropsichiatria infantile (86,17 mq), Vaccinazioni (54,16 mq) e Consultorio familiare (122,92 mq). Inoltre sorgerà all’interno la “casa del donatore” gestita dall’Avis per la raccolta sangue. Adesso si attende l’inaugurazione e l’apertura ufficiale.