Sabato 20 Aprile 2024
Ricorso presentato da una ditta esclusa. A gennaio nuovo affidamento


S. Teresa. Mensa scolastica, la gara per la gestione finisce al Tar

di Andrea Rifatto | 14/12/2016 | ATTUALITÀ

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Finisce al Tar di Catania l’aggiudicazione del servizio di refezione scolastica per i prossimi tre anni nelle scuole di S. Teresa di Riva. La procedura negoziata bandita dal Comune era stata affidata il 12 ottobre dalla centrale unica di committenza del Consorzio Tirreno Ecosviluppo 2000 alla Ristorseve Gestione e Servizi di S. Teresa, che con un ribasso del 5,6025% sull’importo a base d’asta di 526mila 500 euro aveva ottenuto l’appalto per 497mila euro, Iva esclusa, fino a giugno 2019. Uno dei tre partecipanti alla gara, il Consorzio Glicine di Palermo, escluso dalla procedura per carenze documentali, ha però fatto ricorso al tribunale amministrativo etneo ritenendo di essere stato estromesso ingiustamente. Il Comune di S. Teresa aveva chiesto già il 17 ottobre alla centrale di committenza di riaprire le operazioni gara rivalutando il proprio operato e attivando la procedura del soccorso istruttorio per consentire alla ditta palermitana di integrare gli atti mancanti. La commissione del Consorzio Tirreno Ecosviluppo, riunitasi il 17 novembre, ha però confermato l’esclusione del Consorzio Glicine per carenze non sanabili: in particolare è stata rilevata l’assenza di un’autocertificazione e di un documento di identità non inserito nella piattaforma telematica ed è stato stabilito di non valutare la documentazione cartacea inviata dal Comune, confermando quindi il verbale del 12 ottobre che ha escludo la ditta palermitana affidando l’appalto alla società santateresina. Da qui la decisione del Consorzio Glicine di rivolgersi al Tar.

L’attuale gestione della mensa scolastica per le scuole dell’infanzia, primarie e secondaria di primo grado, al momento in mano alla Società Cooperativa Sociale di Giardinello (Pa) giungerà a scadenza il 31 dicembre, ma l’Amministrazione non è intenzionata a concedere un’altra proroga: “Se entro fine anno il Tar non si esprimerà sulla vicenda, affideremo la refezione scolastica in via provvisoria alla Ristorseve, in attesa che possa partire l’appalto triennale – spiega il vicesindaco Danilo Lo Giudice –: l’importante è garantire il servizio, che non può essere assolutamente interrotto”. L’aggiudicatario della gara dovrà fornire quotidianamente 917 pasti, di cui 880 per gli studenti e 37 per i docenti, così suddivisi: 200 per le scuole dell’infanzia (5 giorni la settimana, 10 docenti), 430 per le scuole primarie (2 giorni, 15 docenti) e 250 per la secondaria di primo grado (2 giorni, 12 docenti).


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