Giovedì 02 Maggio 2024
Al centro della contesa l'appalto per le strisce blu affidato al privato tra 2012 e 2013


Santa Teresa, chiuso con un accordo il contenzioso tra il Comune e l'ex gestore parcheggi

di Andrea Rifatto | 16/04/2024 | ATTUALITÀ

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Dal 2019 pendeva il giudizio in Tribunale

Chiuso dopo cinque anni il contenzioso tra gli eredi della ditta “Duro Salvatore” di Sant’Alessio Siculo e il Comune di Santa Teresa di Riva sulla gestione dei parcheggi a pagamento nel periodo luglio 2012-giugno 2013. Nel 2019 il Tribunale di Messina ha emesso un decreto ingiuntivo che ordina alla ditta di pagare la somma di 37mila 521 euro, oltre interessi e spese, in seguito all’azione avviata dall’Ente per recuperare gli importi relativi all’aggio, alla penale e alla somma richiesta a titolo di garanzia fideiussoria. La società si è opposta ma la vicenda era rimasta nel limbo e dopo il cambio di tre giudici e vari rinvii il decreto ingiuntivo è divenuto esecutivo, perchè l’opposizione è stata dichiarata estinta con la morte del titolare della ditta, avvenuta nel 2020. La definitività del procedimento giudiziale è giunta solo due settimane fa, quando il Tribunale ha accolto l’istanza dell’avvocato Santi Delia, legale del Comune, stabilendo che il giudizio di opposizione è correttamente estinto e il decreto ingiuntivo è divenuto definitivo. 

Nel frattempo gli eredi e il Comune hanno trovato un’accordo conciliativo, che adesso dovrà essere formalizzato e approvato: la transazione prevede che i familiari dell’allora titolare versino al Comune l’importo di 15mila 500 euro a chiusura della vicenda, rispetto ai 37mila 521 euro pretesi dall’ente e ai 18mila euro che l’ex gestore delle strisce blu aveva invece chiesto in pagamento. Nel 2017 il Comune aveva approvato una compensazione chiesta dal gestore, poi annullata d’ufficio dopo l’intervento della minoranza consiliare con interrogazioni e richieste di chiarimenti, mentre nel 2019 era saltata la negoziazione assistita con la quale la ditta proponeva di versare 11mila euro a fronte di una richiesta del Comune di 17mila euro. Ora è stato trovato l’accordo che mette la parola fine.


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