Giovedì 18 Aprile 2024
Tra le direttive per i capi area anche l'obbligo di profilo Facebook


S. Teresa di Riva. Municipio, le 36 regole del sindaco De Luca

di Gianluca Santisi | 30/07/2014 | ATTUALITÀ

2958 Lettori unici | Commenti 4

Il sindaco di S. Teresa di Riva Cateno De Luca

Trentasei obiettivi da raggiungere per rendere più efficiente l'azione amministrativa. Il lungo elenco è stato stilato dal sindaco di S. Teresa di Riva, Cateno De Luca, ed approvato dalla sua Giunta nella seduta del 22 luglio scorso. Destinatari sono i quattro capi area comunali: Amministrativa, Finanziaria, Pianificazione e Gestione del territorio, Polizia Municipale. Il primo cittadino ha spiegato che i dirigenti sono pagati con «un'indennità aggiuntiva lorda che costa oltre 23mila euro annui oltre allo stipendio».
Soldi che dovranno guadagnarsi perché è il momento di dire «basta all'erogazione di somme non meritate». Da qui le tre pagine fitte di obiettivi strategici da raggiungere nel triennio 2014/2016 (potete leggere il documento completo cliccando sul link in basso alla fine dell'articolo). Prioritari, per il sindaco De Luca, saranno «cordialità e immediatezza nel rapporto cittadino/utenza con le istituzioni e gli uffici comunali». Per raggiunge lo scopo, i direttori di area dovranno creare un proprio profilo Facebook: servirà ad interagire direttamente con la cittadinanza, che poi potrà valutare il servizio ottenuto. I capi area, così come i responsabili del servizio manutenzione e dell'ufficio relazioni con il pubblico (anche loro dovranno dotarsi di profilo Facebook), dovranno rispondere alle istanze giunte attraverso il social network entro un termine massimo di cinque giorni. Dovranno inoltre partecipare alle conferenze stampa «quale strumento di comunicazione istituzionale» e rispettare un termine massimo di 15 giorni nelle interlocuzioni con i presidenti dei Comitati di quartiere.
Ai capi area viene chiesto anche uno sforzo in termini di riduzione della spesa: 4 dei 36 punti sono infatti riservati alla spending review. I dirigenti dovranno: ridurre il costo del personale nel triennio 2014/2016 di almeno il 10% rispetto ai costi sostenuti per gli stessi servizi nel 2013; ridurre il costo del lavoro straordinario nel triennio 2014/2016 almeno del 50% sempre rispetto al 2013; ridurre i costi correnti (escluso il personale) di almeno il 20%; individuare delle strategie finalizzate alla riduzione della spesa per servizi esternalizzati almeno del 70%.
De Luca chiede anche di ridurre «i termini di risposta nei procedimenti ad istanza di parte» o, comunque, di rispettare i termini legali (massimo 30 giorni) nelle interlocuzioni con le altre pubbliche amministrazioni e con i privati. I dirigenti, anche al di fuori dell'orario di lavoro, dovranno partecipare alle riunioni indette dagli organi politici.

Macro obiettivi 2014/2016


COMMENTI

Pippo Sturiale | il 31/07/2014 alle 08:18:54

Nel '68 dicevamo di voler cambiare il mondo, ma ci bastava un po' di giustizia sociale, pari opportunità ... ora sembra che il nostro Sindaco voglia forse fare lo stesso! ... Perché vuole la botte piena e la moglie ubriaca .... infatti senza dinari non si canta missa!

G.Massimo Cicala | il 31/07/2014 alle 12:06:33

quella generazione ha fallito. Ultimi a dover obbedire ai padri, primi a dover obbedire ai figli. L'esigenza di giustizia sociale è rimasta la stessa identica, si tratta di volerla fortemente applicarla oppure no. i tempi della testa sotto la sabbia sono finiti. Agire significa comunque mettersi al rischio di sbagliare. Le critiche, civili, equilibrate, sono sempre accettate. Chi non fa non sbaglia. E se siamo quello che siamo, anzi, leggiamo "se abbiamo trovato quello che abbiamo trovato" è semplicemente perchè, prima di noi, non è stato fatto. Quindi da "quel" punto di vista, non si è sbagliato. Il coraggio di essere visionari ci sta, poi ci pensano i social a trasformare l'Italia da 60 milioni di allenatori della Nazionale, a 60 milioni di commentatori da monitor ( o display, che è peggio ). Anche Stalin, a suo modo, fu visionario. E ha fatto. Cose discutibili, ma le ha fatte. A S.teresa di RIva eravamo ridotti peggio, che è tutto dire da uno che il mondo lo vede da destra. Semplicemente perchè il mantenimento dello status quo aveva portato a non fare. Tornassero dietro quei "dinari", Pippo, anche la millesima parte, cammineresti su banconote gialle e fucsia. Con stima. Massimo

Pippo Sturiale | il 01/08/2014 alle 00:20:51

Vedi Massimo, io il 68 l'ho vissuto in zona, quindi alla periferia, poi ho sempre cercato di avere i piedi per terra e di usare sopratutto la mia testa, sordo alla moda. Ho sempre avuto un unico comandamento: "ama il prossimo tuo come te stesso, anche quello che reputi tuo nemico". In quest'ottica ho cercato di usare logica e moderazione, nell'intento di fare la mia parte non mi sono mai risparmiato ... e se tutti noi (nell'impegno civile), con un ditino ciascuno, avessimo spinto nella stessa direzione, dove saremmo arrivati!!! ... Io più di un ditino l'ho messo, forse ancora mi fa male ... perché spingo sempre ... e non penso d'aver fallito ... o di aver finito ... di rompere educatamente le scatole!

enzo am. | il 01/08/2014 alle 17:56:59

la generazione abituata alla società dei diritti deve capire che c'è anche la società delle regole e dei doveri. un plauso a questo sindaco

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