Domenica 24 Novembre 2024
Violata la normativa sul prelievo delle acque. L'iter concessorio è adesso in corso


Santa Teresa, nuovo pozzo senza autorizzazione: il Genio civile sanziona il Comune

di Andrea Rifatto | 26/07/2024 | ATTUALITÀ

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Lo scavo del pozzo ad ottobre 2023

È costata una sanzione dal Genio civile la realizzazione del nuovo pozzo Giardino 2 a Comune di Santa Teresa di Riva, costruito dal Comune a fine ottobre dello scorso anno per superare l’emergenza idrica nelle borgate Giardino, Quartarello e San Gaetano. L’ufficio periferico di Messina dell’Assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità-Dipartimento regionale Tecnico ha infatti notificato un verbale di contestazione per la violazione di quattro articoli del Regio decreto 1775 del 1933, il Testo unico su acque e impianti elettrici, visto che il prelievo e l’utilizzo dell’acqua è avvenuto senza un provvedimento autorizzativo o concessorio dell'autorità competente e senza l'autorizzazione del Genio civile con la presentazione della domanda e del piano di estrazione e utilizzazione dell’acqua. La sanzione amministrativa è stata comminata nella misura ridotta di 6mila 413 euro, considerato che è prevista la riduzione di un terzo nei casi in cui sia in corso un iter procedurale autorizzativo o concessorio. Il Comune di Santa Teresa di Riva, infatti, dopo aver attivato la nuova fonte di approvvigionamento idrico, ha avviato la procedura per regolarizzarla ma dovrà comunque pagare la sanzione per aver effettuato la trivellazione senza autorizzazioni. 

Con la stessa lettera di contestazione della violazione, il Genio civile di Messina ha chiesto il pagamento del canone demaniale per l’utilizzazione ad uso potabile delle acque pubbliche per gli anni 2023-2024, per un ammontare di 811 euro oltre 40 euro di interessi, somme che l’Ufficio tecnico ha già impegnato per il versamento. Il nuovo pozzo è stato realizzato in base ad un’ordinanza del sindaco Danilo Lo Giudice e i lavori sono stati affidati in somma urgenza alle ditte “Carini Trivellazioni Srl” (52mila 724 euro) e “Ma.No. Tecnologie e Ambiente Srls” di Santa Teresa di Riva (19mila 595 euro), anche se il collegio dei revisori dei conti ha criticato questa modalità esprimendo nei mesi scorsi pareri non favorevoli al riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio, ritenendo le somme urgenze “non adeguatamente giustificate” ed evidenziando che “la realizzazione di un pozzo prevede l’ottenimento di speciali autorizzazioni che dovranno essere richieste”. Il Comune ha invece fatto presente come ci fosse una situazione di urgenza ed essendoci già un pozzo, che poi si è prosciugato, non fosse possibile programmarne un altro ma si è agito per evitare criticità ai residenti.


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