Domenica 24 Novembre 2024
Intervento dei Forestali ma rimane il pericolo. Dal depuratore "piovono" rami


Sant'Alessio, torrente Salice pulito a metà. Alveo ostruito da resti di potature - FOTO

di Andrea Rifatto | 09/12/2020 | ATTUALITÀ

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Il letto del torrente ostruito a monte

Si è concluso in questi giorni a Sant’Alessio l’intervento degli operai forestali impegnati da un mese nel torrente Salice negli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, attuati tramite la scerbatura e il taglio delle vegetazione per favorire il deflusso delle acque. Lavori possibili grazie ai 580mila euro messi a disposizione dal Dipartimento regionale dello Sviluppo rurale e territoriale per i comuni di Giardini Naxos , Sant’Alessio Siculo, Mongiuffi Melia, Savoca, Pagliara e Mandanici. Il personale del Servizio per il territorio di Messina, sotto le direttive del dirigente Agatino Sidoti e del direttore dei lavori Giuseppe Castorino, ha ripulito la parte bassa della fiumara, come richiesto dall’Amministrazione comunale, rimuovendo arbusti e canneti dall’alveo fino al tratto tombato che inizia dal parcheggio e si conclude sulla spiaggia. Un lavoro che però non sarà sufficiente ad eliminare il rischio di esondazione in caso di forti ondate di maltempo, visto che nella parte superiore il torrente Salice continua ad essere infestato da rovi, canne e arbusti, senza contare che nella zona in corrispondenza del depuratore fognario si trovano perfino tronchi e rami provenienti dalla potatura degli alberi all’interno del perimetro dell’impianto di trattamento dei reflui, caduti nell’alveo e lasciati lì da oltre un mese e mezzo dalla ditta che ha effettuato i lavori, che evidentemente non sono stati controllati dal Comune. “Purtroppo il tempo a disposizione dei forestali era poco per poterlo ripulire tutto, ma di certo faremo altre richieste di intervento nel 2021” - ha commentato l’assessore alla Protezione civile Saro Trischitta. Dunque se il Comune non interverrà a breve per completare i lavori e ripulire tutta l’asta torrentizia, si corre il rischio di avere un tappo a monte del corso d’acqua che in caso di piena renderà totalmente inutile quanto fatto a valle. Un intervento che merita quindi priorità assoluta e particolari attenzioni da parte del governo cittadino.



COMMENTI

giuseppe cacciola | il 09/12/2020 alle 14:53:47

Sono piuttosto sorpreso ,in quanto l'intervento di scerbatura e ripulitura del torrente Salice e' risultato carente in quanto l'alveo non e' stato ripulito ,gli sfalci sono rimasti nell' alveo insieme alle canne,tant'e' che a causa delle abbondanti pioggia sono arrivate nell'arenile e poi le mareggiate hanno sparso i residui vegetali e canne lungo tutto l'arenile. Non e' compito del Comune ripulire l'alveo ,ma sicuramente allertare la forestale ,al fine di completare il servizio di ripulitura nel piu' breve tempo possibile , in maniera soddisfacente. Non si lasciano i residui di potatura nell'alveo o sulle sponde degli argini del torrente.

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