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Sicurezza urbana, siglati Patti tra 34 Comuni e la Prefettura di Messina

di Redazione | 29/05/2018 | ATTUALITÀ

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La firma in Prefettura

Siglati questa mattina alla Prefettura di Messina i Patti per l’attuazione della Sicurezza urbana tra il prefetto Maria Carmela Librizzi ed i sindaci di 34 Comuni della Città metropolitana, ossia Alcara Li Fusi, Alì Terme, Castelmola, Castroreale, Fiumedinisi, Floresta, Fondachelli Fantina, Furci Siculo, Gaggi, Galati Mamertino, Graniti, Librizzi, Limina, Longi, Malvagna, Mazzarrà Sant'Andrea, Mojo Alcantara, Mongiuffi Melia, Montagnareale, Motta D’Affermo, Pettineo, Piraino, Roccella Valdemone, Rodì Milici, S. Alessio Siculo, S. Marco D’Alunzio, San Piero Patti, San Filippo del Mela, San Pier Niceto, San Salvatore di Fitalia, Saponara, Spadafora, Terme Vigliatore e Villafranca. L’incontro, svoltosi nella Sala Biblioteca, costituisce il seguito dell’iniziativa già avviata il 27 aprile con un primo gruppo di 18 sindaci. Presenti anche il questore Mario Finocchiaro, il comandante provinciale dell'Arma dei Carabinieri, colonnello Iacopo Mannucci Benincasa e il comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Vincenzo Tomei. La cerimonia ha assunto una particolare valenza istituzionale in quanto finalizzata a sottolineare, pur nel rispetto delle diverse prerogative istituzionali, come anche i Comuni, i sindaci e la polizia locale, debbano concorrere alla promozione della sicurezza integrata sul territorio.

La sottoscrizione del documento, previsto dal Decreto Minniti “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”, nello stimolare ogni possibile sinergia istituzionale che possa utilmente concorrere a soddisfare la domanda di sicurezza dei cittadini, rappresenta l'avvio di un percorso condiviso per la realizzazione di forme più efficaci ed incisive di collaborazione istituzionale nel controllo delle aree e delle attività a rischio, anche attraverso l'implementazione di nuovi sistemi di videosorveglianza che potranno alimentare lo scambio informativo tra le Forze di Polizia locale e quelle statali. Il decreto stanzia infatti 37 milioni di euro per il triennio 2017-2019 per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza da parte dei Comuni e l'accesso al finanziamento è subordinato alla sottoscrizione del patto per la sicurezza, che individui come obiettivo prioritario l'installazione di sistemi di videosorveglianza in determinate aree, finalizzato specificamente alle azioni di prevenzione e di contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria Il Patto è stato approvato da ogni Giunta comunale e individua quale prioritario obiettivo l'installazione di telecamere in alcune aree del territorio comunale maggiormente interessate da situazioni di degrado e di illegalità. I progetti, anche integrati dei sistemi di videosorveglianza, elaborati nel rispetto delle disposizioni dell'Autorità Garante per il trattamento dei dati personali, saranno oggetto di valutazione da parte del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, per le modalità di impiego e ogni aspetto tecnico operativo, in coerenza con le direttive ministeriali


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