Giovedì 18 Aprile 2024
Opera tra Nizza e Alì Terme: manovra dell'Anas approvata dalla Giunta regionale


Statale 114, lievita di 3,5 milioni il progetto del ponte Fiumedinisi

di Andrea Rifatto | 25/09/2018 | ATTUALITÀ

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Il ponte Fiumedinisi al km 25,350

Lievita di tre milioni e mezzo il progetto per la demolizione e ricostruzione del ponte Fiumedinisi sulla Strada statale 114, infrastruttura di collegamento tra i comuni di Nizza di Sicilia e Alì Terme. Proprio in questi giorni in cui la viabilità sull’Orientale sicula è argomento al centro del dibattito tra amministrazioni locali e Anas a seguito della chiusura dei ponti Fiumedinisi e Agrò (tra S. Teresa di Riva e S. Alessio Siculo) decisa dell’ente gestore dell’arteria il 4 settembre per il peggioramento delle condizioni statiche delle due strutture, entrambe della tipologia Morandi come il viadotto crollato a Genova, arriva una modifica in aumento all’importo stanziato nel Patto per il sud della Regione siciliana. A deciderla è stata la Giunta regionale presieduta da Nello Musumeci, che su proposta dell’assessore all’Economia, Gaetano Armao, ha modificato la tabella B del Patto per il Sud, la cui copertura è garantita dalle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 e ha aggiornato l’elenco degli interventi dell’Allegato B del Patto-Settori d'Intervento “Realizzazione e Rifunzionalizzazione di infrastrutture viarie legate al miglioramento dei sistemi di trasporto' (Anas) e “Rifunzionalizzazione della rete viaria secondaria”, approvati dal precedente governo nel gennaio 2017. Modifiche chieste dal Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti a seguito della “manovra” varata da Anas con progetti cancellati e ridimensionati.

Per garantire l’intera copertura al progetto del ponte Fiumedinisi, al km 25,350 dell’Orientale sicula Messina-Siracusa, è stato necessario aggiungere ai 7 milioni già stanziati altri 3 milioni 533mila 829 euro, per un importo complessivo dell’intervento che sale dunque a 10 milioni 533mila 829 euro. I tre milioni e mezzo sono stati individuati stralciando le risorse da altri tre interventi, visto che per il ponte l’obbligazione giuridicamente vincolante è stata prevista per il 2018, mentre per gli altri nel 2019. Adeguamento dell’importo, quello per il Fiumedinisi, che si è reso necessario a seguito di ulteriori rimodulazioni e prescrizioni impartite ad Anas in sede di rilascio dei pareri  agli elaborati progettuali da parte della Soprintendenza ai beni culturali e ambientali, del Genio civile e di Rete Ferroviaria Italiana. Le risorse sono state prelevate da lavori previsti sulla Statale 113 Settentrionale Messina-Trapani (1 milione 399mila euro per i ponti Naso, Zappulla, Rosmarino, Inganno), Statale 120 dell’Etna e delle Madonie (930mila) e Statale 114 (ripristino transitabilità e funzionalità del ponte Schiavo, al km 22,100 tra Capo Alì e Alì Terme): in quest’ultimo caso i fondi passano da 1 milione 770mila euro a 565mila 933. Se la copertura integrale per la demolizione e la ricostruzione dell’impalcato tra Nizza e Alì Terme è stata trovata da pochi giorni, i tempi saranno invece più lunghi per l’avvio dei lavori. Anas ha fatto sapere nei giorni ai sindaci, nel corso di un vertice al municipio di Alì Terme, che la gara d’appalto dovrebbe essere bandita entro fine anni e i lavori partire entro metà 2019. Per la loro conclusione bisognerà aspettare oltre un anno e il ponte Fiumedinisi non potrà quindi riaprire prima di fine 2020.


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