Talpe bloccate, la prefetta convoca i sindaci "ribelli": "Pronto a consegnare la fascia"
di Andrea Rifatto | 14/10/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 14/10/2023 | ATTUALITÀ
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I sindaci all'incontro di Roccalumera
“Se la prefetta vorrà sostituirsi ai sindaci e rilasciare i nulla osta, sono pronto a consegnare la fascia tricolore”. Il sindaco di Roccalumera, Giuseppe Lombardo, non arretra di un millimetro insieme ai colleghi del comprensorio jonico in merito al mancato rilascio delle autorizzazioni per il transito delle tunnel boring machines, le teste rotanti di perforazione per lo scavo delle gallerie della nuova linea ferroviaria. La prima talpa, giunta dalla Cina e ferma dal 6 settembre al porto di Reggio Calabria, dovrebbe giungere nelle prossime settimane nel cantiere della stazione di Nizza di Sicilia, transitando da Messina lungo la Statale 114, ma il mancato via libera dei sindaci sta facendo saltare i piani di Rete Ferroviaria Italiana. “Fin quando non vedremo nero su bianco che l’inizio degli scavi coinciderà con l’apertura delle bretelle di cantiere sull’A18, non rilasceremo i nulla osta - dice Lombardo, portavoce del Comitato di coordinamento dei sindaci di 12 comuni tra Scaletta Zanclea e Sant’Alessio Siculo, ai quali si è aggiunta anche Taormina - è ancora da vedere se realmente entro il 2023 saranno pronti i progetti degli allacci autostradali per ottenere i pareri, ci viene detto genericamente che i collegamenti dovrebbero essere pronti prima dell’estate 2024, ma potrebbe significare anche il 20 settembre”.
Giovedì alcuni sindaci si soni riuniti con Lombardo a Roccalumera, anche per stabilire la linea da seguire con la prefetta Cosima Di Stani, che per discutere del rilascio dei pareri per i trasporti eccezionali per il passaggio delle talpe ha convocato per mercoledì 18 i primi cittadini di Roccalumera, Santa Teresa di Riva, Alì Terme, Itala e Scaletta Zanclea, insieme a Polizia stradale, Vigili del Fuoco, commissario straordinario per il raddoppio ferroviario, Rete Ferroviaria Italiana, Consorzio Messina-Catania lotto Nord, Anas e Cas. La preoccupazione degli amministratori locali è rappresentata dall’alto numero di mezzi pesanti che transiteranno lungo le strade comunali una volta avviato lo scavo delle gallerie: “Rfi cerca adesso di venirci incontro e afferma che potrebbe far circolare i camion di notte e fuori dagli orari di punta - aggiunge Lombardo - ma come possono dare queste garanzie? Per noi l’unica garanzia possibile è avere le bretelle dell’A18 pronte sin da subito. Finora non c’era stata questa pressione da parte del territorio, ma adesso siamo ben consapevoli degli effetti dei cantieri e devono ascoltarci”.