Martedì 16 Luglio 2024
Dopo l'annuncio del sindaco approvato un atto per vigilare sui procedimenti amministrativi


Taormina, dopo il "caso bagni" dirigenti sotto controllo. E Lo Presti potrebbe salutare

di Andrea Rifatto | 26/06/2024 | ATTUALITÀ

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L'Amministrazione riunita in municipio

L’annuncio era arrivato dopo il caso dei bagni di San Pancrazio e si è tradotto in una delibera di giunta che affida al segretario generale il compito di… indagare all’interno del Palazzo. L’Amministrazione comunale ha infatti deciso di avviare una procedura di vigilanza sui procedimenti amministrativi in capo all’ente locale e ha approvato un atto, su proposta del vicesindaco Giuseppe Sterrantino, con il quale incarica il segretario di verificare il rispetto dei termini procedimentali in capo a tutte le aree funzionali, compreso il Corpo di Polizia locale. “Le modalità attraverso le quali vengono espletati i procedimenti amministrativi in capo al Comune - viene specificato nel provvedimento - hanno effetti anche con riferimento agli adempimenti in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza e di performance individuale e collettiva”. Un linguaggio burocratese che il sindaco Cateno De Luca aveva anticipato in piazza con meno formalismi, attaccando il comandante della Polizia locale Daniele Lo Presti con l’accusa di eccessiva diligenza: “Dobbiamo vedere se è solerte ovunque, non è possibile che si agisca con tempi celeri dopo una segnalazione e altrove le carte rimangono ferme - aveva detto il primo cittadino - faremo una ricognizione perchè voglio capire se c’è sempre la stessa solerzia. Verificherò i comportamenti di tutti coloro che ne approfittano e si ritengono sceriffi sulla mia pelle. Faremo tutte le verifiche, è giusto così”. Da allora il sindaco è stato assente dal Palazzo tra impegni per la campagna elettorale delle Europee e la batosta da smaltire per il risultato deludente, ma nei giorni scorsi ha annunciato che in questa settimana completerà gli accertamenti in ospedale legati alla polmonite acuta che lo ha colpito a fine aprile, dando appuntamento per venerdì a Fiumedinisi per l’assemblea del suo partito. Non è chiaro, dunque, se da domani rientrerà a Palazzo dei Giurati. 

Di certo dopo quella sfuriata e l’attacco al vertice della Polizia locale, poi “commissariato” sulla zona a traffico limitato con la bocciatura del suo operato, i rapporti tra De Luca e Lo Presti non sono più gli stessi e quest’ultimo potrebbe decidere di prendere un periodo di pausa, lasciando la guida del Corpo al vicecomandante Giuseppe Cacopardo, nominato proprio nei giorni scorsi. In materia di controllo dei procedimenti amministrativi il lavoro non manca di certo sull’operato dell’Azienda servizi municipalizzati, dove è direttore generale il segretario comunale, che negli ultimi mesi è balzata agli onori della cronaca per il cantiere dei bagni pubblici di San Pancrazio (sequestrato dalla Polizia locale e poi dissequestrato dal giudice) e gli uffici realizzati senza autorizzazioni alla funivia (smontati dopo un controllo degli agenti e la segnalazione in Procura). L’iter dei servizi igienici ha riservato novità fino ai giorni scorsi, visto che nonostante i lavori siano iniziati il 17 maggio, il progetto è stato approvato in linea amministrativa da Asm solo il 13 giugno, con le autorizzazioni paesaggistiche della Soprintendenza e il parere Asp rilasciati il 24 maggio e il nulla osta del Comune firmato il 27 maggio. “Chi ha sbagliato pagherà, vertici Asm compresi” aveva detto De Luca.


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