Venerdì 17 Maggio 2024
Raccolta firme per la destinazione prevista dalla convenzione con il Parco poi revocata


Taormina, il Museo civico a Palazzo Corvaja: lanciata una petizione per l'edificio storico

di Andrea Rifatto | 01/05/2024 | ATTUALITÀ

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L'immobile è stato restaurato con fondi della Regione

Creare il Museo civico a Palazzo Corvaja. È l’obiettivo di una raccolta firme lanciata a Taormina dall’ex consigliere comunale Manfredi Faraci, finalizzata a riproporre l’utilizzo dello storico immobile per la finalità che era stata prevista dalla precedente Amministrazione comunale. La petizione è stata avviata sulla piattaforma Change.org per coinvolgere i cittadini nella scelta sull'utilizzo dell'immobile, nel quale era prevista la realizzazione del muso cittadini secondo la convenzione stipulata un anno fa il Comune e il Parco archeologico Naxos-Taormina, con il piano terra destinato alla storia antica (i cui reperti sono di proprietà del Parco che ne avrebbe curato l’allestimento) e il primo piano alla storia della Taormina moderna e contemporanea (con quadri, oggetti e fotografie mai esposti, in particolare circa 200 scatti originali di Von Gloeden donati al Comune dalla casa Dior). L’arrivo della nuova Amministrazione comunale ha però stravolto i piani: a luglio è stata infatti revocata la convenzione sostenendo che fossero necessari altri lavori, non fosse possibile garantire un sistema di sicurezza e custodia dei reperti, la suddivisione dei costi tra Comune e Parco non fosse equilibrata, la forma di gestione in partenariato pubblico/privato non chiara e mancasse la definizione di modalità e termini di istituzione del biglietto di ingresso. L’idea del sindaco, contestata dall’opposizione, è quella di realizzare a Palazzo Corvaja il casinò di Taormina, tanto da aver fatto depositare alla Camera dal suo deputato Francesco Gallo un disegno di legge per istituirlo. 

"Molti cittadini, ma anche molti amici di Taormina, desiderano che nasca il Museo della Città antica e moderna - scrive Faraci nella petizione - sarebbe auspicabile un ripensamento da parte della giunta, necessario per dare al Palazzo Corvaja la funzione che merita, per storia, architettura e funzionalità, e per dare alla città finalmente un museo. Allo stato attuale inoltre non esistono altre idee per l’utilizzazione permanente del Palazzo Corvaja - aggiunge l’ex consigliere - e manca ancora un contenitore culturale che esponga la storia del luogo a completamento dell’offerta del Teatro Antico e degli altri monumenti fruibili”. Secondo il proponente della raccolta firme l’accordo con il Parco archeologico era la soluzione ideale per la tutela dei beni culturali e per la loro giusta valorizzazione e per allestire un laboratorio di restauro, anche didattico, aperto al pubblico.


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