Martedì 16 Luglio 2024
Grazie ai fondi del Pnrr sorgerà un centro periferico collegato alla Città del Ragazzo


Taormina, l'ex villaggio "Le Rocce" verso una nuova vita: ok alla valutazione ambientale

di Andrea Rifatto | 30/06/2024 | ATTUALITÀ

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Il progetto prevede il consolidamento delle murature esistenti

La tutela paesaggistica è l’obiettivo prioritario da raggiungere e il progetto di restauro conservativo prevederà anche opere di mitigazione da adottare per evitare qualunque impatto negativo, al fine di incidere il meno possibile sulla morfologia del territorio e sull’ambiente naturale e limitare al massimo gli effetti sulle componenti ambientali. È alle battute finali l’iter per avviare le opere di rigenerazione urbana dell’ex villaggio “Le Rocce” di Taormina, struttura di proprietà della Città metropolitana di Messina che negli anni scorsi ha ottenuto un finanziamento da 7 milioni 551mila 408 euro per il recupero edilizio del complesso, grazie ad un progetto inserito nel Piano urbano integrato e coperto con i fondi del Pnrr finalizzato a creare un centro periferico collegato al progetto principale della “Città del Ragazzo”. Nei mesi scorsi l’ingegnere Gaetano Antonazzo, responsabile unico del procedimento, aveva avviato la procedura di valutazione di incidenza ambientale (livello 1 screening), necessaria in quanto il sito interferisce con l’area protetta Natura 2000 “Isola Bella, Capo Taormina e Capo Sant’Andrea” ed è limitrofo all’area protetta “Fondali di Taormina-Isola Bella”: ciò comportava quindi l’obbligo di redigere lo studio di incidenza ambientale, integrato con quanto previsto dalla normativa per la redazione dello studio preliminare ambientale. Al termine dell’esame della documentazione, l’Ufficio tecnico comunale ha dichiarato con esito positivo la procedura di screening della valutazione, ritenendo che “il progetto di recupero conservativo, senza alterazione delle forme e delle volumetrie degli edifici e tendente al recupero di un’area in avanzato stato di degrado, permette di migliorare in maniera sostanziale il paesaggio” e in definitiva “il progetto si pone come elemento migliorativo del paesaggio”. Una decisione che non comporta la necessità  di procedere ad ulteriori valutazioni ambientali e che consente di avviare le opere in tempi più rapidi. 

A fine novembre Invitalia, centrale di committenza scelta dalla Città metropolitana, ha affidato l’appalto integrato (sulla base del progetto definitivo) per la redazione del progetto esecutivo e l’esecuzione dei lavori all’associazione temporanea di imprese costituita da “Operes Srl” (mandataria), “Ar.Co. Lavori società cooperativa consortile” (mandante), “Cosedil Spa” e “Gianni Benvenuto Spa” (consorziate esecutrici), che si è aggiudicata l’appalto con un ribasso del 23,19394% per l’importo contrattuale di 4 milioni 310mila 114 euro, incluso Iva e oneri, di cui 3 milioni 385mila 072 euro per lavori, 744mila 715 euro per Iva, 142mila 123 euro per la progettazione esecutiva e altre spese tra cassa e imposte. Il villaggio “Le Rocce” occupa un’area di circa 16.000 metri quadrati sulla quale insistono 12 casette sparse, tutte rivolte verso il mare ed impostate su quote comprese tra i 20 ed i 30 metri sul livello del mare, alcune singole di circa 30 mq e altre doppie di circa 70 mq, oltre ad un edificio centralizzato per i servizi su tre livelli ed un edificio su due livelli per accoglienza. Obiettivo del progetto è la fedele ricostruzione delle volumetrie e delle sagome originarie, consolidando le murature esistenti con tecniche non invasive e riproponendo per le parti mancanti i materiali originari: una scelta che ha anche il vantaggio di limitare i movimenti per demolizioni e ricostruzioni. Non vi sarà incremento di suolo impermeabile e della superficie coperta, nè alterazione percettiva del paesaggio e per le aree verdi sarà riproposto l’ecosistema dell’area mediterranea con un progetto di “ecological restoration”.


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