Una tangenziale tra Sant'Alessio e Alì Terme: la proposta per liberare la Statale 114
di Andrea Rifatto | 19/11/2019 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 19/11/2019 | ATTUALITÀ
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L'A18 Messina-Catania nel tratto jonico
Un collegamento rapido e sicuro dal Capo di Sant’Alessio Siculo al Capo di Alì, evitando gli intasamenti della Statale 114, senza però costruire alcuna nuova strada. È l’idea lanciata dall’ingegnere Adriano Nicotra di Santa Teresa di Riva, che propone di utilizzare l’autostrada A18 tra i gli svincoli di Alì Terme e Santa Teresa-Val d’Agrò, finanziati dal Masterplan, come una sorta di tangenziale. “Realizzati tali svincoli, vista la loro vicinanza alle aree abitate, potrebbe risolversi il problema, molto accentuato nella stagione estiva e nei fine settimana di tutto l’anno, di liberare dal traffico la Ss 114 e i lungomari dei paesi interessati – spiega il professionista santateresino – la vicinanza tra i tre svincoli di Roccalumera (esistente) Santa Teresa e Alì Terme (in progetto), circa 4,5 km ciascuno, e la loro ubicazione nelle immediate vicinanze dell’abitato permetterebbe di utilizzare questo tratto autostradale come una tangenziale svincolando il traffico interno, le cui capacità hanno ormai quasi raggiunto il limite di saturazione per l’attuale dotazione infrastrutturale”. Dunque vista l’impossibilità per questi paesi di realizzare una “terza via” oltre la Ss 114 e i lungomari, come Letoianni, secondo Nicotra la naturale soluzione, già realizzata, è quella di utilizzare questo tratto autostradale come una circonvallazione. “Sarà così possibile razionalizzare il traffico generato dagli spostamenti dei residenti e dei turisti tra i centri abitati ed anche dagli abitanti della fascia collinare che, insieme fanno più di 30.000 abitanti” evidenzia. L’idea prevede di permettere a tutti gli utenti del territorio di poter utilizzare il tratto tra i tre svincoli consentendo di entrare e uscire liberamente: in ingresso si prenderà il biglietto di entrata e quando ci si troverà nel casello di uscita non si pagherà pedaggio; se invece si proseguirà per Messina o per Catania si pagherà il tratto percorso. “Sarà così possibile permettere di potenziare la viabilità di questo territorio senza costruire altre infrastrutture, senza quindi realizzare altre opere i due svincoli possono far assumere alla nostra autostrada una valenza strategica, oltre a contribuire alla crescita economica dell’area interessata. É quindi quanto mai importante – conclude l’ingegnere Adriano Nicotra – per la stessa vita socioeconomica del territorio, realizzare al più presto entrambi gli svincoli di Alì Terme e della Val d’Agrò e tale soluzione potrebbe anche essere estesa fino a Giardini Naxos, liberando anche un altro tratto di Ss114 che, dopo il Capo di Sant’Alessio verso Letojanni e in alcuni tratti fino a Giardini, è spesso oggetto di frane dei costoni rocciosi o presenza di detriti, e quindi di problemi nella viabilità ordinaria”.