Mercoledì 04 Dicembre 2024
Inviati i funzionari dopo gli accertamenti a campione effettuati nei mesi scorsi


Verifiche sull'utilizzo dei contributi, ispettori della Regione in tre Comuni jonici

di Andrea Rifatto | 29/12/2020 | ATTUALITÀ

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Il municipio di Limina

La Regione siciliana vuole vederci chiaro sull’utilizzo da parte di tre Comuni jonici dei contributi economici assegnati negli anni scorsi per varie misure e ha disposto un accertamento ispettivo nei municipi di Limina, Roccafiorita e Mongiuffi Melia. La nomina dei funzionari è stata formalizzata con un decreto firmato dal dirigente generale del Dipartimento delle Autonomie locali, Margherita Rizza, che ha disposto l’invio degli ispettori in 36 Comuni dell’Isola, tra cui i tre centri collinari sugli otto messinesi interessati dal provvedimento. Gli accertamenti ispettivi sono stati disposti dopo le verifiche a campione effettuate dall’Assessorato regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica sulle attestazioni rilasciate dagli Enti locali in merito ai fondi assegnati per il rimborso delle spese per il trasporto degli studenti pendolari, alla determinazione delle penali da comminare per il mancato adempimento dell’obbligo di attivare forme di democrazia partecipata e all’erogazione del saldo per l’anno 2010 del contributo speciale per i Comuni che versano in particolari condizioni di disagio. Dopo l’esame della documentazione acquisita, anche tramite eventuali e ripetuti solleciti, e il rapporto conclusivo sulle verifiche effettuate, il Dipartimento ha rilevate ulteriori anomalie e ha quindi deciso di effettuare delle ispezioni per fugare i dubbi. A Limina arriverà il funzionario Giovanni Cocco per chiarire l’utilizzo dei fondi per la democrazia partecipata, così come a Roccafiorita dove giungerà l’ispettore Giovanni Cocco (omonimo del collega nominato a Limina), mentre a Mongiuffi Melia il funzionario regionale Francesco Riela indagherà sul contributo speciale per il disagio (3mila 427 euro concessi nel 2012 ed erogati nel 2015) e sui fondi per la democrazia partecipata. Gli ispettori dovranno portare a compimento gli incarichi entro 60 giorni. Le spese per gli accertamenti sono a carico del bilancio regionale.


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