A Santa Teresa il "Premio Enrico Trimarchi": sarà consegnato alla Medicina nucleare
di Redazione | 27/09/2023 | ATTUALITÀ
di Redazione | 27/09/2023 | ATTUALITÀ
1443 Lettori unici
Il prof. Sergio Baldari, direttore di Medicina nucleare
Sarà consegnato sabato 30 settembre al Palazzo della Cultura Villa Crisafulli Ragno di Santa Teresa di Riva, alle ore 9, il “Premio Enrico Trimarchi” 2023, istituito dall'associazione “Umanesimo e Solidarietà Riviera Jonica”, presieduta da Nino Bianca, per onorare l’illustre conterraneo premiando le buone pratiche in sanità. Accettando il suggerimento del presidente dell’ordine dei medici, Giacomo Caudo, di individuare una sola struttura sanitaria, quest’anno è stato deciso di premiare l’Unità operativa complessa di Medicina nucleare del Policlinico Universitario “Gaetano Martino” di Messina, diretta dal prof. Sergio Baldari. Dopo l'introduzione del presidente Bianca, interverranno le autorità per un saluto, poi l'avv. Carmelo Iaria che ricorderà Enrico Trimarchi "l'uomo, il medico, lo scienziato" e il prof. Baldari. La coppa “Re Gudea” verrà consegnata dai professori Giovanna e Francesco Trimarchi. Il Premio viene assegnato non solo per l’altissimo livello delle prestazioni che forniscono, che ne fanno un centro di eccellenza a livello nazionale, ma anche per la grande umanità che garantiscono ai pazienti. “Siamo giunti alla decima edizione - commentano gli organizzatori - e tale risultato l’abbiamo potuto raggiungere grazie al costante efficace sostegno di CittadinanzAttiva-Tribunale per i diritti del malato di cui è segretario regionale il dott. Concetto Trifirò e del Cesv. Il reparto di Medicina nucleare del Policlinico eroga attività sanitaria in diagnostica e terapia con radio farmaci avvalendosi di diversi ambulatori e di un’ampia sezione dedicata alla diagnostica scintigrafica e tomoscintigrafica (Spect), di un centro PET/TC (diagnostica tomoscintigrafica con radiofarmaci emittenti positroni) con annessi un ciclotrone ed una sezione di radiofarmacia e di un moderno reparto di degenze protette, uno dei pochi e dei più grandi dell’Italia meridionale. Si avvale anche di tecnologie all’avanguardia tra cui tre gamma camere digitali tomografiche per l’esecuzione di scintigrafie ed esami Spect, una delle quali con tecnologia multimodale (Spect/TC), di un tomografo multimodale PET/TC e di sonde per chirurgia radioguidata utili per la ricerca del “linfonodo sentinella” nei pazienti affetti da melanoma o da neoplasie mammarie. È in grado di effettuare tutti gli esami scintigrafici e tomoscintigrafici convenzionali (tiroidea, ossea, renale, tomoscintigrafia miocardica dopo sforzo e a riposo, tomoscintigrafie per la diagnosi del Morbo di Parkinson, della Malattia di Alzheimer, ecc…) ed esami PET/CT con diversi radiotraccianti per lo studio di patologie oncologiche, neurologiche e cardiovascolari. Nel reparto degenze protette si effettua il trattamento con alte dosi di radiofarmaci a pazienti affetti da diverse patologie neoplastiche tra cui principalmente il carcinoma tiroideo differenziato, i tumori neuroendocrini e l’adenocarcinoma della prostata. Nel 2022 la Medicina nucleare del Policlinico ha effettuato oltre 8500 prestazioni diagnostiche e visite ambulatoriali e circa 250 trattamenti terapeutici.