Giovedì 21 Novembre 2024
Luogo protetto in caserma grazie all'accordo tra Carabinieri e Soroptimist International


A Santa Teresa "Una stanza tutta per sé" per accogliere le donne vittime di violenza -FOTO

di Redazione | 09/12/2023 | ATTUALITÀ

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Il taglio della nastro inaugurale

Nasce a Santa Teresa di Riva la quinta sede di “Una stanza tutta per sé”, un locale appositamente realizzato per accogliere le vittime di violenza di genere. Questa mattina, nell’ambito del progetto nazionale nato nel 2015 da un accordo dell’Arma dei Carabinieri con l’Associazione Soroptimist International, è stata inaugurata “Una stanza tutta per sé” nella locale Stazione dei Carabinieri, allo scopo di sostenere le persone vittime di violenze nel delicato momento della denuncia, tramite l’allestimento, all’interno della caserma, di un locale idoneo all’ascolto in un ambiente protetto dedicato, che tende ad un approccio meno traumatico con gli investigatori e consente di trasmettere una sensazione di accoglienza della persona e attenzione per le sofferenze subite. Quella di Santa Teresa di Riva si affianca alle altre già allestite nelle sedi del Comando provinciale di Messina, nelle Compagnie di Milazzo e Santo Stefano di Camastra e nella Stazione di Lipari. La cerimonia di inaugurazione si è tenuta alla presenza di autorità militari e civili, tra cui il comandante provinciale dei Carabinieri colonnello Marco Carletti, il comandante della Compagnia Carabinieri di Taormina capitano Giovanni Riacà, il comandante della Stazione Carabinieri Santa Teresa luogotenente Maurizio Zinna, il dirigente del Commissariato di Polizia di Taormina vicequestore Maurizio Lento, il comandante della Compagnia Guardia di Finanza capitano Francesco Borbone, il comandante della Polizia locale Diego Mangiò, il capo di Gabinetto della Prefettura viceprefetta Michela Fabio, i sindaci di Santa Teresa di Riva e Furci Siculo, Danilo Lo Giudice e Matteo Francilia, la presidente del Club Soroptimist Messina Linda Schipani e una delegazione dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo con il presidente Francesco Musicò. “Una virtuosa iniziativa – come sottolineato dal colonnello Carletti – con la quale si è inteso rimarcare proprio l’impegno che l’Arma pone verso le vittime di violenza in genere che intendono sporgere denuncia, recependo in primo luogo le istanze sociali sempre più attente alle vittime e alla centralità della loro tutela anticipata”.

Un’iniziativa che contribuirà a rendere più efficace la quotidiana attività di vicinanza dell’Arma dei Carabinieri nei confronti delle vittime vulnerabili e consentirà al personale di tutte le Stazioni Carabinieri della Compagnia di Taormina di affrontare in maniera sempre più efficace questo fenomeno, disponendo di un luogo di ascolto consono, riservato e ospitale. All’allestimento della sala ha contribuito anche l’Amministrazione comunale di Santa Teresa di Riva, che si è resa disponibile all’adeguamento dei locali, oltre all’associazione “Al tuo fianco” presieduta da Cettina La Torre, che gestisce un centro antiviolenza a Furci Siculo e ha donato alcuni degli arredi. A benedire “Una stanza tutta per sé” don Rosario Scibilia, cappellano militare della Legione Carabinieri Sicilia e il parroco della chiesa Madonna del Carmelo, padre Ettore Sentimentale. Una collaborazione che conferma la piena sinergia anche a livello delle istituzioni locali nel cercare di combattere questo grave fenomeno in maniera congiunta e coesa. L’attività di contrasto alla violenza di genere costituisce uno degli obiettivi istituzionali primari per le Stazioni Carabinieri che operano quotidianamente sul territorio. Nell’ultimo anno, nell’ambito di quelli che sono i reati che rientrano nel novero della violenza di genere, i reparti della Compagnia di Taormina hanno arrestato in flagranza di reato 4 persone, 12 sono state tratte in arresto in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare, 4 sono state destinatarie di provvedimenti di divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi da questa abitualmente frequentati, nonché altre 49 sono state denunciate a piede libero.



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