A tavola contro lo spreco alimentare: a Roccalumera singolare cena senza... scarti
di Redazione | 09/12/2024 | ATTUALITÀ
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I partecipanti alla cena contro gli sprechi
Un momento conviviale contro lo spreco alimentare, con lo scopo di promuovere una maggiore consapevolezza sull'importanza della riduzione dei rifiuti. Una singolare iniziativa organizzata in una nota pizzeria cittadina dall’associazione “Rocca”, nell’ambito della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti che quest’anno ha acceso i riflettori sullo spreco alimentare, una criticità mondiale che non va sottovalutata. L’associazione, consapevole che anche una sola goccia possa essere un sano contributo, ha proposto a soci e amici un’idea, certamente non nuova ma poco nota: “La taglia del cibo”: grazie alla collaborazione di due pizzaioli del territorio, Francesco e Simone, è stato stilato un menu con tre diverse versioni corrispondenti alle taglie degli abiti: S, M ed L. Ogni commensale ha potuto ordinare quanto cibo mangiare, in base alle proprie esigenze personali, e se da un lato la novità ha scatenato qualche curiosità e qualche risata, dall’altra l’obiettivo è stato raggiunto: nulla è stato buttato. Grazie al coordinamento della prof.ssa Simona D'Amico, dopo il saluto del presidente dell’associazione prof. Mario Gregorio che ha introdotto i lavori, la dott.ssa Melania Nicita, referente regionale della Serr, ha descritto l’attività promossa dalla Regione con slide mirate e dettagliate, che hanno fatto comprendere come lo spreco alimentare sia una piaga troppo radicata nella società consumistica. A ribadirlo nel suo intervento di chiusura il dott. Giuseppe Turiano, presidente dell’Associazione Disturbi Alimentari Metabolismo Obesità, che ha esortato anche ad una alimentazione stagionale e a seguire una dieta mediterranea. L’associazione “Rocca” inserirà un report della serata sulla piattaforma della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti, indicando la proposta ed i risultati sperati. Una serata che è stata dedicata ad un’importante amica, che ogni anno era promotrice di un’attività della Serr coinvolgendo anche la scuola.