Articoli correlati
A18 nel degrado, il Cas replica: “Effettuati numerosi interventi”. Ma nessuno sull'asfalto
di Gianluca Santisi | 16/01/2017 | ATTUALITÀ
di Gianluca Santisi | 16/01/2017 | ATTUALITÀ
3484 Lettori unici
Buche sull'asfalto sulla Messina-Catania
Non si è fatta attendere la replica del Consorzio per le autostrade siciliane dopo l'articolo sulla protesta esplosa sui social in merito alle condizioni assolutamente precarie dell’autostrada A18 Messina-Catania. La tratta, ribattezzata “L'autostrada della vergogna”, è infatti divenuta oggetto delle attenzioni del gruppo Facebook “A18-L'autostrada della vergogna”, che in pochi giorni di attività ha raggiunto i 4.500 iscritti. Questa mattina il presidente del Cas, Rosario Faraci, ha reso noto di aver trasmesso per opportuna conoscenza le segnalazioni agli Uffici tecnici del Consorzio. In una nota la società che gestisce l’A18 evidenzia che “né l’Amministrazione dell’Ente autostradale né tanto meno le Direzioni ed diversi Uffici preposti ai lavori ed alle manutenzioni hanno mai sottovalutato lo stato della tratta. In questo ultimo triennio, periodo di riferimento della presidenza Faraci, le manutenzioni nella A18 sono state numerose e continue per non abbassare il livello di sicurezza” – sottolinea il Cas, allegando l’elenco degli interventi effettuati nel 2016. “I cosiddetti ‘grandi progetti’, per complessità e tipologia di lavoro e quantificazione della spesa, sono stati finanziati soltanto nello scorso settembre 2016 con il Patto per la Sicilia, più recentemente con il Patto per Messina e ora per contribuire strutturalmente al buon risultato di immagine del G7 di Taormina. Per quest’ultimo evento – conclude il Consorzio – si stanno individuando i progetti della Messina-Catania (pavimentazione, illuminazione, verde, frana Letojanni, ecc) da eseguire nella immediatezza”. Nell’elenco dei lavori effettuati nell’ultimo anno sulla Messina-Catania non figura però nessun intervento sul manto stradale, una delle criticità maggiori segnalate dagli automobilisti in quanto la carreggiata è costellata da numerose buche e l’asfalto è deteriorato in molti punti. Si va dai lavori di sfalcio e potatura del verde (400mila euro complessivi) all’installazione di barriere temporanee (200mila); dalla somma urgenza per il muro di contenimento allo svincolo di Taormina (200mila) a quella della frana di Letojanni (600mila euro), al viadotto Alcantara (200mila euro); dai lavori urgenti sui canali di scolo (200mila) alla somma urgenza per la sostituzione delle barriere incidentate (altri 200mila euro). Risultano in corso la manutenzione degli impianti di esazione 400mila euro), la manutenzione del verde in tutti gli svincoli (150mila euro), il servizio di sorveglianza e la manutenzione degli impianti tecnologici (70mila euro) e il servizio di sorveglianza attrezzata (2 milioni di euro). I “grandi progetti”, come li definisce il Cas, prevedono interventi per complessivi 54milioni di euro (leggi l’articolo correlato) provenienti dalle risorse del Patto per la Sicilia, ma non si hanno ancora tempi certi sulla disponibilità dei fondi. Nel frattempo, dunque, bisognerà accontentarsi di lavori per “contribuire strutturalmente al buon risultato di immagine del G7”, motivazione che non ha fatto altro che aumentare la rabbia degli automobilisti