Ad Alì Terme la nuova sede del Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta di Messina
di Redazione | 23/03/2025 | ATTUALITÀ
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La cerimonia religiosa nel santuario
Nuova sede ad Alì Terme per il Gruppo di Messina del Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta. I locali sono stati inaugurati ieri nel santuario di Maria Ausiliatrice, dove riposano le spoglie mortali della Beata Maddalena Morano, figura di santità dei Salesiani e patrona dei Catechisti della diocesi di Messina, alla presenza di autorità civili, militari, volontari di protezione civile, associazioni del terzo settore e cattoliche. L’inaugurazione della sede è stata preceduta da una santa messa celebrata da don Francesco Farina, parroco di Sambiase (Lamezia Terme), e da don Nicola Antonuccio, parroco di Letojanni, prima della benedizione dei locali e del rinfresco con banchetto e torta con croce ottagona, simboleggiante il Sovrano Ordine di Malta. La sede è dotata di infermeria, foresteria, cucina ed ampi spazi per convegni. Il Gruppo Cisom Messina è cresciuto grazie al capo gruppo Tony Zarrillo e conta una schiera di 35 persone tra volontari semplici, psicologi e medici. Un momento di festa per il Corpo italiano di soccorso dell'Ordine di Malta, al quale ha preso parte il vicedelegato priorale di Messina, Carmelo Romeo, assieme a numerosi capogruppo delle province siciliane. Presenti anche i cavalieri dell'Ordine di Malta Carmelo Romeo, Raffaele Mauro e Salvatore Ciccolo. Tra le autorità il vicesindaco di Alì Terme Nino Melato, il comandante della Compagnia Carabinieri Messina Sud maggiore Ettore Pagnano, il brigadiere Christian Felaco per la Stazione Carabinieri di Alì Terme Il Cisom è una fondazione di diritto melitense con finalità di protezione civile, sociale, sanitario assistenziale, umanitario e di cooperazione. Il Corpo opera per portare assistenza e pronto soccorso alle persone in stato di necessità anche in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile. Grazie ai suoi medici, infermieri, soccorritori e volontari, in oltre 50 anni di attività è intervenuto nelle principali situazioni di emergenza a livello locale, nazionale e in alcuni contesti internazionali, per ultimo la guerra in Ucraina.