Addio a Gianni Campagna, lo stilista di Roccalumera famoso in tutto il mondo
di Redazione | 12/11/2017 | ATTUALITÀ
di Redazione | 12/11/2017 | ATTUALITÀ
4090 Lettori unici
Gianni Campagna
Addio a Gianni Campagna, uno degli ultimi sarti italiani noti in tutto il mondo. Nato nel 1943, quinto figlio di una famiglia di agricoltori di Roccalumera, è arrivato a vestire star di Hollywood, da Sharon Stone a Pierce Brosnan, politici, porporati e perfino pontefici. Le sue mani hanno tagliato e cucito vestiti sin da quando a dieci anni, orfano del padre, ha iniziato a lavorare dal sarto del paese. Arrivato a Milano nel 1962, a ventidue anni Augusto Caracen, nella cui sartoria lavorava,i gli consegna l' ambito premio "Ago d' Oro" al Circolo della Stampa di Milano. Successivamente va a lavorare in grandi aziende: Facis, Marzotto, Lubiam e Caraceni. Ma la fortuna arriva verso la metà degli anni Novanta quando Rick Adams, ricco americano, gli chiede di diventare socio mettendogli a disposizione parecchi milioni di dollari. Così nasce la "Campagna&C” Spa. Nel 1999 diviene proprietario di uno dei più importanti immobili del centro dove crea il suo atelier. “Si fanno chiamare stilisti, in realtà non sanno neanche disegnare un modello, questo è un mestiere che va amato, accarezzato. Loro pensano solo al marchio e al profitto" – diceva. "Mio padre - racconta la figlia Virginia - amava la vita, il lavoro, la famiglia e metteva la sua energia in ogni cosa che faceva. I vestiti di papà Gianni, quelli fatti a mano ma sul serio, come una volta, hanno fatto il giro del mondo e sono stati indossati da politici e magnati, star hollywoodiane e perfino porporati. E non solo, addirittura papi, da Wojtyla fino a Bergoglio. Gianni Campagna, nel corso della sua vita, ha sempre difeso il made in Italy definendolo 'tradizione, sudore, lavoro duro, esperienza, buongusto'. Tutte cose che si possono forse imitare, ma l'originale è sempre unico ed è sempre ineguagliabile". Un suo abito può costare dai sei ai venticinquemila euro. I funerali si terranno martedì 14, alle ore 14.45, presso la chiesa si San Francesco di Paola in via Manzoni a Milano.