Addio ad Agatino Siligato, storico capo cantoniere Anas della Strada statale 114
di Andrea Rifatto | 05/04/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 05/04/2020 | ATTUALITÀ
13008 Lettori unici | Commenti 2
Agatino Siligato aveva 58 anni
È stato lo storico capo cantoniere Anas della Strada statale 114, una persona ricordata e benvoluta da tutti. All’età di 58 anni si è spento Agatino Siligato, originario di Sant’Alessio Siculo, in servizio da tanti anni nella società che gestisce l’Orientale Sicula. Le sue condizioni di salute si sono aggravate improvvisamente ed è spirato in ospedale a Catania. Agatino, “Catino” come era chiamato, viene ricordato per la sua infinità generosità e affabilità, in famiglia, con gli amici e sul lavoro. A Sant'Alessio è stato anche vicepresidente della locale società di calcio. Conosceva la Statale 114 come le sue tasche, una strada che batteva quotidianamente insieme ai colleghi, in particolare con l’amico Nino Di Bella, anche lui scomparso prematuramente lo scorso luglio, per controllare lo stato di manutenzione della strada e garantire la sicurezza della circolazione. Sempre pronto ad intervenire, accorreva immediatamente appena riceva o apprendeva qualche segnalazione sullo stato della viabilità del tronco di propria competenza, giorno e notte, e accompagnava i funzionari durante visite e sopralluoghi. Era capace di trovare sempre la soluzione giusta per risolvere ogni problema e non si tirava mai indietro dinanzi a nulla. “Uno dei miei ‘storici’ capi cantonieri ma, in primis, una persona garbata come pochi e dall’animo nobile – lo ricorda il capocentro Anas di Messina, l’ingegnere Cristiano Fogliano – ci ha lasciati in punta di piedi e senza far rumore, come era nel suo stile. sempre disponibile, mai una parola di troppo ed estremo rispetto per i colleghi. Rimarrà indelebile il suo ricordo nei colleghi Anas e nel cuore di tutti coloro che hanno avuto il privilegio, come me, di lavorarci”. A Sant’Alessio è ricordato con affetto dall’intera cittadinanza, in particolare dagli amici che hanno trascorso con lui gli anni spensierati della gioventù, come il sindaco Giovanni Foti e l'ex vicesindaco Franco Santoro: “Sono cresciuto insieme a lui, non riesco a crederci: un ragazzo generoso, i suoi pugni, il suo sorriso, le mille avventure da bambini resteranno nei nostri ricordi – ha commentato Foti – il secondo del nostro gruppo che non c’è più. Una grande rabbia per non averlo salvato, sarai sempre il nostro Capo, ciao Catino non è giusto che uno come te sia solo in questo momento”. Oggi la salma sarà benedetta sul sagrato della chiesa di Sant’Alessio, come previsto dalle disposizioni sul Coronavirus, prima della tumulazione nel cimitero cittadino. L'ultimo viaggio sarà sulla "sua" Ss 114.